MEET, a Milano il primo centro internazionale per la cultura digitale

Cronaca
Maria Grazia Mattei alla presentazione del MEET (foto credits: Alice Pietrantonio)
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Lo Spazio Oberdan, nel capoluogo lombardo, sarà la sede del centro, nato dalla collaborazione tra Fondazione Cariplo e la piattaforma di innovazione Meet the Media Guru. La missione è provare a colmare il digital divide in Italia in una logica di incontro e inclusione

Lo Spazio Oberdan di Milano si trasforma nella sede di MEET, il primo centro internazionale per la cultura digitale, che nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Cariplo e la piattaforma di innovazione, Meet the Media Guru. La missione del centro è quella di contribuire a colmare il divario digitale nel nostro Paese, in una logica di incontro e inclusione, nella convinzione che l'innovazione sia un fatto culturale oltre che tecnologico e che la diffusione della cultura digitale favorisca non solo la crescita dell'economia, ma anche delle opportunità e del benessere per tutti i cittadini. 

La nuova vita dello Spazio Oberdan

"Abbiamo acquistato lo Spazio Oberdan dal Comune di Milano per 8,5 milioni di euro e abbiamo già stanziato 500 mila euro per le attività", ha spiegato il presidente della Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, sottolineando che "oggi, tra le numerose povertà che ci troviamo di fronte, c'è una povertà culturale nei confronti della trasformazione che il digitale ha prodotto e sta producendo”. Alla presentazione del nuovo centro, è intervenuto anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala che ha evidenziato come "Milano crede tantissimo sull'apertura internazionale e sulla digitalizzazione. Mi auguro che questa città abbia la capacità di guida nel far crescere questo Paese”. Il direttore del Centro e fondatrice di Meet the Media Guru, Maria Grazia Mattei, ha spiegato che "con il MEET vogliamo dare voce alla cultura digitale come un nuovo umanesimo che tiene insieme gli elementi della travolgente trasformazione, senza lasciare nessuno fuori, in una logica di incontro e di inclusione. Il digitale è il Dna del tempo che viviamo, il sistema di simboli e comportamenti che definisce il nostro presente”.

La presentazione a Milano

La presentazione è avvenuta al Piccolo Teatro Studio Melato. MEET è stato ideato come un luogo di incontro, confronto e co-design. La collaborazione a livello internazionale è testimoniata dall’accordo di partnership con il George Brown College di Toronto e il suo Institute without Boundaries. La scelta di fondare il centro nel cuore del capoluogo lombardo, spiegano i responsabili, “chiarisce il fortissimo legame con la città, per il suo ruolo strategico nel processo di innovazione del Paese. Il centro ambisce, infatti, a fare di Milano un punto di riferimento per la Cultura Digitale anche sulla scena internazionale”.

Il Centro

MEET sarà un laboratorio creativo aperto a tutti coloro che, in Italia e nel mondo, condividono l’idea che il digital divide non sia un problema di natura tecnologica, ma culturale. Avrà sede fisica nell’ex Spazio Oberdan che Fondazione Cariplo ha acquisito dalla Città Metropolitana di Milano: 1200 metri quadrati nello storico palazzo di Porta Venezia. Lo spazio ora ospita e continuerà a ospitare la Fondazione Cineteca Italiana con cui MEET svilupperà un piano di iniziative coordinate. MEET già da ora può contare su una ricca rete internazionale di oltre cento personalità di altissimo profilo che in questi anni hanno conosciuto e apprezzato il lavoro di disseminazione svolto da Meet the Media Guru.

Il sito

MEET ha un sito che consente di navigare nel vasto patrimonio artistico e culturale dei materiali prodotti dal 2005 ad oggi da Meet the Media Guru. Il sito è anche una piattaforma di sperimentazione dove video, immagini, parole, linguaggi, storie si intrecceranno tra loro con la partecipazione di tutti gli artisti, dei pensatori e della community di oltre 60mila persone che dal 2005 segue con passione e grande partecipazione le iniziative di Meet the Media Guru. Una community destinata a crescere fino a oltre 200mila persone in 5 anni.

Di cosa si occuperà MEET

MEET si impegna a diffondere il digitale con un focus permanente sull’arte e la cultura, esponendo gli italiani - con particolare attenzione ai giovani e giovanissimi - all’incontro con coloro che a livello mondiale indagano e anticipano la trasformazione che stiamo vivendo. Sono 4 le linee di intervento multidisciplinari e aperte al contributo di tutti: innanzitutto la content zone, un laboratorio creativo che sperimenta nuovi linguaggi e offre prodotti multimediali, format e servizi innovativi. Grande importanza avrà la research and innovation zone dove mettere in comune il meglio della ricerca internazionale per indagare l’impatto della cultura digitale sulle comunità. L’education zone, attraverso corsi, masterclass, workshop e percorsi esperienziali coinvolgerà persone di età, competenze e interessi diversi e promuove la digital literacy nel nostro Paese, superando un approccio puramente abilitante alle competenze digitali. Infine la showcase zone, la piattaforma che eredita la produzione di Meet the Media Guru a partire dal 2005 e la rilancia attraverso nuove mostre, conferenze, esibizioni in Italia e non solo.

Il programma

In attesa dell’inaugurazione dello spazio fisico, MEET ha già lanciato una serie di appuntamenti e iniziative con un programma che, nei prossimi mesi, esplorerà temi come l’intelligenza artificiale, l’innovazione culturale, la blockchain e l’health innovation attraverso incontri ed esperienze diffuse fra Milano e il mondo. Il 9 aprile al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano si tiene la prima lecture immersiva alla Meet the Media Guru con il guru statunitense dell’intelligenza artificiale applicata al mondo del giornalismo, Francesco Paulo Marconi. Il 16 maggio a Milano con Corey Timpson, Vicepresidente del Museum of Human Rights di Winnipeg, si parla di accessibilità e inclusive design per mostre, musei e beni culturali. La diffusione della cultura digitale sul territorio si amplificherà grazie alla partecipazione a eventi co-creati: si parte con Exhibitionist, il programma di Fondazione Fiera Milano realizzato con Meet the Media Guru che il 9 marzo propone una serata speciale dedicata al transmedia storytelling nell’ambito di Tempo di Libri. Protagonista è Eddie Newquist, ideatore di mostre di successo sugli universi crossmediali di Harry Potter e Il Trono di Spade. Si prosegue con la Milano Digital Week che, dal 15 al 18 marzo, ospiterà un’installazione originale pensata ad hoc per raccontare il Centro. Prima tappa estera sarà il Digifest di Toronto, dal 26 al 28 aprile, con lo speech di apertura di Giorgia Lupi, esperta di information design.

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