"Rifugiato sul treno senza biglietto", la notizia è virale ma è falsa
CronacaIl post pubblicato su Facebook, che raccontava di un immigrato senza documenti e titolo di viaggio, ha ottenuto nella giornata di ieri 100mila condivisioni. Trenitalia, contattata da alcuni siti, ha però smentito la versione dell'utente e il post è stato cancellato
Il post su Facebook
Nel corso del suo racconto, l’autore del post forniva molti dettagli sull’immigrato, pubblicandone anche una fotografia senza oscurare il volto. Nel post si affermava che il giovane non parlava inglese, che possedeva un telefono Samsung S8 e che quando la capotreno si è avvicinata, l’uomo avrebbe fatto finta di dormire. La capotreno l’avrebbe svegliato, ma non avrebbe potuto fargli la multa perché non aveva i documenti con sé. L’autore proseguiva sottolineando la "totale assenza di certezza della pena che il nostro paese ha regalato a queste persone che non sono più disponibile a chiamare 'rifugiati'". "L’uomo - scriveva l'autore del post - arriverà a Milano, viaggiando su un posto che costa 86€, con 4€. Impunemente. Senza poter sperare che gli facciano neppure una multa, perché tanto quando l’avrebbe pagata?”. A proposito di Pamela Mastropietro, si affermava che la ragazza di Macerata è stata "barbarizzata e vilipesa da gente che senza diritto e senza motivo ha varcato l’uscio di casa nostra, perché la porta era ed è spalancata. Senza regole. Senza alcuna sicurezza".
La versione di Trenitalia
Contattata dai due siti di informazione, Trenitalia ha fornito la versione della capotreno in servizio sul Frecciarossa partito da Roma e diretto a Milano, che smentisce la ricostruzione dell’utente. “Mentre effettuavo la controlleria a bordo del treno 9608 di oggi 12 febbraio 2018 – ha spiegato nella sua relazione la donna - un passeggero mostrava un titolo di viaggio non valido per il treno in oggetto. Scopro che non parla italiano e parla un inglese molto stentato. Gli comunico il prezzo da pagare per la tratta Roma-Bologna, mi fa capire che non ha soldi e insiste nell’indicarmi il titolo di viaggio in suo possesso; successivamente, gli chiedo le generalità e un documento. Scoprendo che era sprovvisto di documenti, gli chiedo di seguirmi nel vestibolo, per la sua privacy e per tutti gli accertamenti del caso. Nel vestibolo, dopo ulteriore richiesta di documento, tirava fuori un titolo di viaggio cartaceo valido per il treno 9608. A quel punto, chiarita la posizione del cliente, ho proseguito la mia attività di controlleria”.
La viralità di una fake news
Il post, che era stato già rimaneggiato dal suo autore e modificato in alcuni dettagli dopo le richieste di chiarimenti arrivate da alcuni utenti, è stato poi cancellato. Rimane però la viralità della notizia, per quanto falsa, che è arrivata sulla bacheca di migliaia di persone, molte delle quali non saranno probabilmente raggiunte dalla smentita e resteranno convinte della sua veridicità.