Carnevale di Putignano, il più antico d'Italia: il programma 2018
CronacaEntra nel vivo la 624esima edizione della manifestazione carnevalesca più antica d'Italia e più lunga d'Europa. Nella cittadina pugliese si festeggia da Santo Stefano fino al martedì grasso. Il tema di quest'anno sono gli eroi e i superpoteri
Quelli di Venezia e di Viareggio saranno forse più conosciuti, ma il Carnevale di Putignano ha due titoli che nessun'altra manifestazione del genere può vantare: è il più antico d'Italia e il più lungo d'Europa. E il programma dell'edizione 2018, che ha preso ufficialmente il via lo scorso 28 gennaio, è particolarmente “super”, visto che mette al centro il tema degli eroi e, appunto, dei superpoteri.
Le origini della festa
La storia del Carnevale di Putignano ha radici lontane. Tutto comincia 622 anni fa, nel 1394, quando la costa pugliese è preda delle scorrerie dei saraceni. Putignano, che si trova nell'entroterra della Valle d'Itria, viene scelta per conservare le reliquie di Santo Stefano Protomartire, che vengono trasferite da Monopoli alla chiesa di Santa Maria la Greca il 26 dicembre di quell'anno, accompagnate da un corteo sacro. Ed è in quel momento che nasce la Festa delle Propaggini, che ogni anno segna l'inizio delle celebrazioni carnevalesche. Ma è solo dalla prima metà del '900 che nasce la tradizione della sfilata dei carri allegorici in parata.
Le "Propaggini" e i "Giovedì"
Tradizione che, dal 2006, viene raddoppiata con l'introduzione di un'edizione estiva del Carnevale. Anche quest'anno si è tenuto il pluricentenario rito delle “Propaggini”, con sei bande di poeti dialettali che si sono dati battaglia facendo satira in versi nella centrale piazza del Plebiscito. I festeggiamenti sono entrati nel vivo a partire dal 17 gennaio, giorno della festa di Sant'Antonio abate, tradizionalmente dedicata alla benedizione degli animali e delle mozzarelle. Da questa data, e fino all'ultima sfilata dei carri allegorici, si susseguono i Giovedì del Carnevale. Per la 624esima edizione si è cominciato il 25 gennaio con il "Giovedì dei pazzi", a cui ha fatto seguito il primo febbraio il "Giovedì delle donne sposate". L'8 febbraio spazio invece al cosiddetto "Giovedì dei cornuti".
Le sfilate dei carri
Ma il momento clou è rappresentato dalle quattro sfilate dei carri allegorici, che si tengono tradzionalmente durante tre domeniche. La chiusura è riservata al Martedì Grasso nei vicoli del centro storico di Putignano, pieno di chiese, monumenti e trattorie nelle quali non manca mai la farinella, una farina finissima ricavata da ceci e orzo prima abbrustoliti e poi ridotti in polvere. Si tratta del prodotto più caratteristico della città, che tra l'altro dà il nome alla maschera-icona del Carnevale di Putignano; Farinella, appunto, una sorta di fusione tra Arlecchino e il Jolly delle carte da gioco.
Eroi e superpoteri
Le quattro date dell'edizione 2018 sono il 28 gennaio, giorno della prima sfilata, e poi ancora 4, 11 e 13 febbraio, data di chiusura. Il tema portante di questa edizione è "Gli Eroi". "Attraverso la satira e la storia moderna messa in scena dai carri allegorici, il Carnevale di Putignano punta - secondo le parole degli organizzatori - "a risvegliare negli spettatori un superpotere troppo spesso assopito, vale a dire quello di divertirsi e ridere in maniera goliardica". E per riuscirci si fanno le cose in grande. I carri allegorici superano spesso anche i 15 metri di altezza e per realizzarli servono oltre 20 quintali di carta e il lavoro costante di 20 artigiani. Non mancano anche gli ospiti celebri, tra cui Vladimir Luxuria e lo scrittore Erri De Luca, presenti in città il 9 e il 10 febbraio nell'ambito della partnership con "Il Libro Possibile", festival letterario di Polignano a Mare. Non resta che attendere il 13 febbraio, dunque, per sapere chi tra i maestri cartapestai vincerà il primo premio del concorso.