Il dipendente di Poste Italiane dal 2010 non consegnava la posta e la nascondeva nel suo garage
Dal 2010 non consegnava la posta affidatagli e la nascondeva nel suo garage. A compiere la sottrazione di corrispondenza un portalettere 56enne, denunciato alla Polizia di Vicenza. Le indagini, partite quasi per caso da un ecocentro di Breganze, hanno portato alla scoperta di circa 6 quintali di lettere e pubblicazioni commerciali, nascosti in un garage e nell'abitazione dell'uomo.
La scoperta
Gli investigatori hanno trovato 573 chili di materiale, tra pubblicità, cataloghi, vecchie edizioni delle Pagine Bianche, plichi ancora sigillati con il nastro in plastica bianca di Poste Italiane, nonché comunicazioni bancarie, bollette telefoniche e dell'energia elettrica, lettere da parte della Rai e dell'Agenzia delle Entrate. Stando ai primi calcoli, il postino “infedele” dovrebbe aver iniziato a sottrarre materiale alla consegna postale dal 2010.
Il ritrovamento in discarica
L'indagine è partita dal ritrovamento di 25 cassette di colore giallo delle Poste Italiane, contenenti varia corrispondenza, presso l'ecocentro di Breganze, in provincia di Vicenza. Questo materiale era stato conferito in seguito allo sgombero di un garage usato in precedenza dall'uomo, che aveva probabilmente dimenticato il materiale nel locale. Al momento dell'ingresso nell'abitazione e nell'attuale garage del dipendente di Poste Italiane, le forze dell'ordine hanno scoperto che il portalettere aveva nascosto il materiale nelle stesse cassette portate in discarica, occultandole con materassi e cartoni. Esaurito lo spazio in garage, era passato a conservare la corrispondenza "rubata" in salotto. La Polizia ha richiesto l'intervento di un mezzo pesante per prelevare il materiale. Ora tutta la corrispondenza sottratta dal postino sarà recapitata ai legittimi destinatari.