Si passa dai 989 del 2016 ai 1.013 dello scorso anno, con l'ammontare dei risarcimenti che sale a 34 milioni di euro. Lo riporta ErroriGiudiziari.com, che tiene un archivio dei casi di “malagiustizia”. La città con più casi è Catanzaro, seguita da Roma e Napoli
La classifica
Dopo Catanzaro, Roma e Napoli, la classifica stilata da Errorigiudiziari.com sull'ingiusta detenzione vede al quarto posto Bari, con 94 casi, poi Catania con 60, Palermo con 43, Milano con 40, Salerno con 38, Messina con 36 e Lecce con 28. E a parte Roma e Milano, il resto sono, appunto, città del sud. Quanto alle città dove lo Stato ha speso di più in risarcimenti, a guidare la classifica è sempre Catanzaro con 8.866.154 euro, seguita da Roma (3.924.672 euro), Bari (3.561.375 euro), Napoli (2.871.066 euro), Catania (1.977.926 euro), Palermo (1.539.597 euro), Salerno (1.510.925 euro), Messina (1.503.649 euro), Reggio Calabria (1.039.051 euro) e Milano (1.003.029 euro).
Oltre 26mila casi negli ultimi 25 anni
Negli ultimi 25 anni, dal 1992 a oggi, secondo il sito 26.412 persone hanno subito una ingiusta detenzione, cioè una custodia cautelare in carcere o agli arresti domiciliari prima di essere riconosciute innocenti con sentenza definitiva. Per risarcire le vittime, lo Stato ha versato complessivamente poco meno di 656 milioni di euro. Una cifra in linea con le stime della onlus Antigone, secondo cui i risarcimenti ammonterebbero a circa 648 milioni. Il numero di casi sale se si includono anche gli errori giudiziari in senso tecnico, ovvero quelli relativi a persone condannate con sentenza definitiva e poi assolte in seguito a un processo di revisione perché emergono elementi che li scagionano o si scopre il vero autore del reato. Contando anche questi casi, il numero sale a 26.550, per una somma totale di 768,3 milioni di euro in risarcimenti versati dal 1992 a oggi.