Migranti, gommone naufraga al largo della Tunisia: tre morti

Cronaca
Foto pubblicato sull'account Twitter della ong Sos Mediterranée (28 gennaio 2018)

Due persone sono annegate nel tentativo di raggiungere la nave dei soccorritori. Una donna è invece deceduta nell'ospedale di Sfax, dove sono ricoverati anche due bambini con gravi difficoltà respiratorie

Sono tre le vittime di un naufragio avvenuto ieri, 27 gennaio, in acque internazionali. È infatti morta all'ospedale tunisino Habib Bourguiba di Sfax una donna. Lo hanno reso noto i media locali riportando le dichiarazioni del direttore regionale della Sanità della città tunisina, Ali Ayadi.

Due bambini ancora in ospedale

Al momento del naufragio, due migranti erano annegati nel tentativo di raggiungere un'unità di soccorso in avvicinamento al gommone sul quale navigavano. I due erano diretti in Italia, assieme ad altre 14 persone provenienti da diversi Paesi africani. Alcuni superstiti, dopo essere stati accolti a bordo della nave dei soccorritori, sono stati trasferiti con un elicottero della Marina militare italiana in Tunisia. Tra di loro, oltre alla donna deceduta, c'erano due bambini con gravi difficoltà respiratorie per la presenza di acqua nei polmoni, entrambi sono ancora in cura nell'ospedale di Sfax, città costiera che si trova a circa 250 chilometri a sud di Tunisi.

800 persone soccorse

Il soccorso in acque internazionali è stata solo una delle cinque operazioni di salvataggio condotte nella giornata di sabato 27 gennaio, coordinate dalla centrale operativa di Roma della Guardia Costiera. Nella stessa giornata sono stati tratti in salvo 800 migranti: si trovavano a bordo di due barconi, due gommoni e un barchino. Hanno preso parte ai soccorsi un'unità di Eunavformed (l'operazione voluta dall'Unione europea), una della Guardia di Finanza e una Organizzazione non governativa.

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