Pericolo valanghe, allarme sulle Alpi: evacuato albergo in Val Venosta

Cronaca

In Vallelunga una slavina ha danneggiato un edificio. Portati in salvo 80 turisti da un hotel e alcuni abitanti della zona. In Alto Adige il grado di allerta resta massimo. Riaperta strada per Cervinia. Disagi a Livigno, ieri isolata per la neve (LE PREVISIONI)

È allarme valanghe su tutto il fronte alpino, con massimo grado di pericolo in Alto Adige. In Vallelunga, alta Val Venosta, sono stati evacuati un albergo e alcune case. Nella notte tra il 22 e il 23 gennaio una slavina è scesa nei pressi dell'albergo Langtauferer Hof. Le masse nevose hanno anche sfiorato il maso didattico Erlebnisschule a Melago. Davanti all'albergo è stata istituita una piazzola di atterraggio per gli elicotteri. Durante la mattinata sono stati evacuati con gli elicotteri circa 80 turisti e qualche decina di abitanti della zona. Disagi anche in altre zone dell'arco alpino: per le ore 12 circa è stata riaperta la strada per Cervinia. Livigno, invece, ieri sera è rimasta isolata a causa della neve.

Colpita casa: nessun ferito

La scorsa notte una slavina ha colpito e danneggiato una casa in Vallelunga, in Alto Adige, senza causare feriti. Le masse di neve hanno danneggiato il piano superiore dell'abitazione, mentre le persone si trovavano al pianterreno. Nel frattempo l'esercito ha evacuato un centinaio di persone, che si trovavano nelle zone a rischio. Tre elicotteri hanno fatto la spola tra la Vallelunga e San Valentino in Campo, in Val Venosta, dove al campo sportivo è stato allestito una zona di atterraggio.

Resta alto pericolo in Alto Adige 

Resta alto il pericolo valanghe nel nordovest dell'Alto Adige (grado 5 di 5). Nel pomeriggio è previsto un sopralluogo del governatore Arno Kompatscher e del commissario del governo Vito Cusumano in valle. Nel frattempo è stata riaperta la strada statale che porta a Passo Resia. In val Senales, dove da domenica sono bloccati alcune centinaia di turisti, proseguono i lavori di sgombero della strada con delle frese, dopo il distacco pilotato di alcune valanghe.

Valanga a Formazza

Problemi anche in Piemonte: una valanga di grandi dimensioni ha interrotto nella tarda serata del 22 gennaio la statale 659 della valle Formazza tra Chiesa e San Michele, frazioni di Formazza, paese più a nord dell'Ossola. La massa di neve non ha colpito case o persone. Sul posto si sono recati anche gli uomini del Soccorso Alpino locale con un'unità cinofila per verificare che non fosse rimasta coinvolta nessuna persona. La strada statale è chiusa al transito dei veicoli, aperto soltanto un passaggio per permettere il transito a piedi dei residenti. Oggi saranno fatte ulteriori verifiche sui pendii nevosi che sovrastano le frazioni. 

Riaperta strada per Cervinia

Intanto in Valle d'Aosta è stato riaperto il tratto di strada regionale 46 che da Valtournenche conduce a Breuil-Cervinia. La località, con circa cinquemila persone, era isolata dalle 17 di domenica 21 a causa del pericolo valanghe legato alle intense precipitazioni, che nel fine settimana hanno portato oltre un metro di neve. Durante la chiusura della strada "ci sono stati diversi distacchi spontanei, si sono fermati sui paravalanghe. C'è ancora molta neve che deve scendere, ma riteniamo che non dovrebbe interessare la viabilità", aggiunge Trucco. Dall'inizio del 2018, questa è stata la terza chiusura dovuta al pericolo valanghe della strada regionale 46.

Livigno ieri sera ancora isolata

Le abbondanti nevicate delle ultime ore e il vento in quota hanno spinto, nella serata del 22 gennaio, a ripristinare l'ordinanza di chiusura della strada del passo del Foscagno, facendo così ripiombare nell'isolamento Livigno, in provincia di Sondrio, non raggiungibile neppure dalla Svizzera per la confermata chiusura del valico del Gallo. Le chiusure del passo del Foscagno e del tunnel del Gallo sono state decise per il rischio di caduta valanghe e quindi per ragioni di sicurezza.

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