Il vento sferza l'Italia: disagi e feriti. Un morto a Crotone
CronacaUna perturbazione ha colpito la Penisola. In Calabria un uomo è deceduto cadendo da un tetto sul quale era salito per verificare i danni, alberi caduti a Roma. Tagliati i collegamenti per le isole, raffiche fino a 200 km/h in Piemonte. PREVISIONI
L'arrivo di venti molto forti sta sferzando l'Italia nelle ultime ore. Le raffiche oltre i 100 chilometri orari (fino a 200 km/h in Piemonte) hanno creato enormi disagi da Nord a Sud, con interruzioni ai traghetti per le isole, onde alte anche 5-6 metri nel mar Tirreno e di Sardegna, alberi caduti nel Lazio e in Toscana che hanno ferito diverse persone.
A Crotone un uomo è morto cadendo dal tetto di un edificio sul quale era salito per verificare i danni provocati dal vento che aveva scoperchiato l'abitazione del fratello. Il fratello è rimasto ferito in maniera non grave.
Il forte vento è la causa di una perturbazione che sta attraversando le Alpi e domani, giovedì 18, si dirigerà velocemente verso il Sud Italia. “Il suo transito”, spiegano gli esperti, sarà accompagnato da venti molto intensi e nel pomeriggio si disporranno da nord-ovest, divenendo anche più freddi. Giovedì si verificherà un temporaneo rialzo della pressione e gradualmente avremo un nuovo afflusso di aria mite da sud-ovest". La settimana, precisano i meteorologi, "proseguirà all'insegna di notevoli sbalzi termici: nel fine settimana, infatti, correnti fredde da nord torneranno protagoniste, con un nuovo calo termico e precipitazioni sul medio Adriatico e al Sud, nevose a quote collinari al Centro".
In Piemonte forti raffiche in quota
Venti forti, con raffiche tra i 40 e i 200 chilometri orari, stanno spazzando il Piemonte a causa di un intenso flusso di correnti fredde in quota. Arpa ha registrato venti con velocità comprese tra 40-50 chilometri orari, con raffiche di 70 chilometri orari, in pianura e nelle vallate; e di 120-150 chilometri orari sulle zone di cresta in montagna, con punte fino a quasi 200 chilometri orari. A causa del forte vento in quota sono chiusi i collegamenti tra alcune località sciistiche. Chiuse anche molte piste, sono sciabili soltanto 31 su 320 chilometri. Il pericolo valanghe è marcato (livello 3 su 5). Impianti chiusi anche nel comprensorio della Riserva Bianca, sulle montagne di Limone Piemonte in provincia di Cuneo.
Toscana, sull'isola d'Elba donna ferita da un albero caduto
Sono interrotti i collegamenti tra la Toscana e le isole minori a causa del forte vento di libeccio che da martedì sera sferza la costa livornese. In alcune zone della costa la Protezione civile ha diramato un'allerta meteo arancione per le mareggiate. Dall’alba sono stati interrotti i collegamenti dei traghetti con l'isola d'Elba. Sospeso anche il collegamento con Capraia. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco in città e all'isola D'Elba, dove una donna di 28 anni è rimasta ferita a causa di un ramo di pino che si è staccato ed è finito sulla sua macchina. A causa del forte vento stanotte lo Star Kinn, un cargo porta cellulosa ormeggiato all'alto fondale, ha rotto gli ormeggi danneggiando nell'urto la banchina e lo scafo. La punta massima registrata a Livorno è stata di 65 nodi, circa 120 km/h alle 6.10 di stamani. Gli interventi dei vigili del fuoco al momento sono concentrati nel centro a Livorno, con disagi alla circolazione per la chiusura al traffico di un tratto del viale Italia, e sull'Isola d'Elba. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco per rami o alberi pericolanti.
Forti mareggiate sul litorale romano
A causa del forte vento a Roma due persone sono rimaste ferite mentre guidavano la propria auto per la caduta di alcuni alberi sulla carreggiata. Il litorale romano è alle prese, da diverse ore, con una nuova forte mareggiata, in condizioni di vento fino a 35 nodi. Da Ostia fino a Fregene, passando per Fiumicino e Focene, la situazione appare critica sulla costa, alle prese con il fenomeno crescente dell'erosione, e le onde circondano o invadono le strutture balneari. Particolare apprensione a Fregene, dove le onde hanno superato ormai le barriere di difesa allestite. Anche in questo caso, la Protezione civile ha diramato un'allerta meteo per il forte vento.
Interrotti collegamenti tra Napoli e le isole del Golfo
Forte vento e mare molto mosso bloccano quasi del tutto i collegamenti marittimi nel golfo di Napoli. Da Capri l'ultima partenza per la terraferma è stata quella del traghetto delle 6.40. Ferme anche tutte le linee che collegano le isole di Ischia e Procida con il capoluogo, mentre al momento sono regolari i traghetti che collegano queste località con Pozzuoli.
Sardegna, venti oltre i 100 chilometri orari
Il vento, con raffiche di ponente che hanno raggiunto anche i 100 chilometri orari, ha creato molti disagi anche nei collegamenti marittimi in Sardegna. La nave proveniente da Civitavecchia ha attraccato al porto di Olbia con due ore di ritardo. Forte ritardo anche per un traghetto che doveva partire martedì sera da Genova per raggiungere Porto Torres, che ha lasciato gli ormeggi solo in mattinata. I collegamenti a Santa Teresa di Gallura con Bonifacio, in Corsica, sono interrotti da ieri sera. Il vento, durante la notte, ha soffiato con forte intensità, come annunciato dall'allerta meteo lanciata ieri dalla Protezione civile. Secondo quanto registrato dall'ufficio meteo dell'Aeronautica militare di Decimomannu, a Capo Caccia (Alghero) le raffiche hanno superato i 70 chilometri orari, 80 sono stati toccati a Capo Carbonara, nella costa sud orientale. Discorso analogo a Olbia dove le raffiche in alcuni momenti hanno superato gli 80 chilometri.