Sentenza del Tribunale di Roma tutela 16enne "turbato dalla massiccia presenza" sul web di contenuti diffusi dalla madre su di lui e la sua storia familiare. La donna dovrà rimuovere i post e pagare una sanzione
Minore spinto a proseguire gli studi negli Usa
Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, la vicenda nasce da una situazione di conflitto tra il figlio 16enne e sua madre, alle prese con la separazione dal coniuge e la conseguente pratica di divorzio. Una situazione che ha spinto il minore, come spiegato nella sentenza di 9 pagine depositata il 23 dicembre scorso, a proseguire gli studi all'estero in un college negli Stati Uniti. Un trasferimento legato al desiderio di "stare lontano dall'attuale contesto sociale, nel quale tutti i compagni sarebbero a conoscenza delle sue vicende personali, rese note dalla madre con uso costante e sistematico dei social network".
I particolari della storia familiare
I giudici hanno accolto la richiesta di tutela del 16enne e nella sentenza scrivono che l’esposizione della sua vicenda sui social network, da parte del minore "giustifica il turbamento dello stesso e la resistenza a proseguire gli studi in un contesto nel quale particolari della propria vita personale, sono ampiamente noti". Nel provvedimento, inoltre, viene citata la relazione del 9 novembre del 2017, redatta dallo psicoterapeuta che sta seguendo il ragazzo, secondo cui la "posizione del giovane non è mutata rispetto alla madre che continuerebbe a riportare i particolari della storia familiare su social network, lamentando l'ampia diffusione di tali notizie tra i coetanei".
La rimozione dei contenuti
Alla madre, si legge nella sentenza del Tribunale, si "inibisce dal momento della comunicazione del presente provvedimento la diffusione sui social network e attraverso i mass media, di immagini, informazioni e di ogni dato relativo al figlio". Disposta, inoltre, "entro il 1 febbraio 2018 la rimozione di immagini, informazioni e dati relativi al figlio dalla stessa inseriti su social network".