Giallo nel Milanese, uomo trovato con la gola tagliata in un furgone

Cronaca

Il ritrovamento a Viboldone, frazione del comune di San Giuliano Milanese. Il cadavere è di un piccolo imprenditore di 73 anni, incensurato e residente a Milano. Gli inquirenti indagano per omicidio, ma non si esclude l'ipotesi suicidio

Il cadavere di un uomo di 73 anni, incensurato, è stato ritrovato dentro un furgone parcheggiato nella frazione Viboldone del Comune di San Giuliano Milanese, periferia sud di Milano. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 e i carabinieri del Comando Provinciale del capoluogo lombardo, che al loro arrivo hanno potuto soltanto constatare il decesso dell'uomo, trovato dentro la sua vettura con una profonda ferita da taglio alla gola. Ancora da accertare se si sia trattato di un omicidio o di un suicidio.

Omicidio o suicidio?

Il ritrovamento è avvenuto intorno alle 9.00 del 31 dicembre. L'uomo è un imprenditore di 73 anni, incensurato, sposato con figli e residente a Milano. Sul caso indagano i carabinieri del comune meneghino coordinati dalla Procura della Repubblica di Lodi. Il cadavere dell'uomo è stato ritrovato riverso nel suo furgone - fermo al lato di via Folli a un centinaio di metri dalla storica abbazia che dà il nome alla località di Viboldone - con una profonda ferita da taglio alla gola. Gli inquirenti indagano per omicidio, ma dai primi accertamenti non si esclude possa trattarsi di un suicidio. L'imprenditore attraversava infatti un periodo di grande difficoltà economica, e anche una fase di depressione. Fattori che da soli non sono sufficienti per far supporre il suicidio, anche per l'efferatezza della modalità scelta. A far propendere per l'ipotesi dell'omicidio c'è inoltre l'assenza dell'arma, non ritrovata dagli investigatori ne nel veicolo ne nei dintorni.

La lesione fuori dall'auto

Secondo una prima ricostruzione della dinamica, la lesione alla gola sarebbe stata provocata - da qualcun altro o da egli stesso - all'esterno del furgone. Molto probabilmente il ferimento è avvenuto a bordo strada, nei pressi di un guard-rail in corrispondenza di un piccolo fossato con dell'acqua, in cui non si esclude che l'arma possa essere precipitata dopo il colpo (inflitto o autoinflitto). In seguito l'uomo sarebbe risalito sul veicolo, cercando soccorso o in un momento di lucidità, dove è poi stato trovato senza vita dai soccorritori, seduto dalla parte del guidatore, ma riverso sul lato del passeggero. L'autorità giudiziaria a breve disporrà l'autopsia per stabilire le esatte cause della morte.

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