La trascrizione dell’atto è avvenuta senza l’intervento del Tribunale. Il piccolo è nato all'estero dalla coppia che vive prevalentemente in America. Le due donne, sposate, in Usa sono riconosciute entrambe come madri
I casi precedenti
La vicenda non è la prima in assoluto di questo tipo, ma rappresenta comunque un caso che potrebbe creare un precedente importante. Un caso simile avvenne infatti a Napoli nel 2015, dove l'atto di nascita di un bambino figlio di due donne sposate in Spagna, fu prima trascritto dall'anagrafe, poi annullato dalla Prefettura e poi nuovamente trascritto a seguito di un contenzioso su disposizione del tribunale. O come quello avvenuto a Roma, sempre nel 2015, dove fu trascritto l'atto di nascita di un bambino figlio di due donne e nato in Argentina.
Il sindaco e i funzionari
A far esultare i rappresentanti di GayLex è stato anche l'atteggiamento negli uffici comunali. "Il sindaco e i funzionari dell'anagrafe - ha spiegato l'avvocato La Torre - si sono mostrati da subito disponibili approfondendo la richiesta delle madri, analizzando e studiando le sentenze affini già emesse nel nostro Paese che ho loro sottoposto, e affrontando il tema dell'ordine pubblico, utilizzato finora amministrativamente come elemento per non procedere con le trascrizioni".