Mozzarella pugliese Dop, la Campania insorge: "Ricorreremo al Tar"
CronacaIl Consorzio bufala campana Dop si è rivolta alla magistratura per garantire "la tutela dei consumatori, del prodotto e della nostra storia" e per evitare "un clamoroso autogol dell'Italia, che né i mercati né i consumatori capirebbero"
"Autogol dell’Italia"
Il presidente del Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana ha aggiunto che "la partita non è affatto chiusa e andremo fino in fondo e utilizzeremo ogni mezzo a disposizione per evitare quello che è a nostro avviso un clamoroso autogol dell'Italia, che né i mercati né i consumatori capirebbero". I produttori campani, infatti, temono che la trasformazione del marchio collettivo "Treccia della Murgia e dei Trulli" in "Mozzarella di Gioia del Colle", possa indurre in errore facendo credere erroneamente che anche il prodotto pugliese sia ricavato dal latte di bufala.
"Ottenuto da latte vaccino"
A tal proposito, Raimondo, rivendica l’adozione di alcune osservazioni avanzate dal Consorzio da parte del Ministero che obbliga i produttori pugliesi "a scrivere in etichetta che il prodotto è ottenuto da latte vaccino. Ovviamente però – aggiunge il presidente - non può bastare, per questo la nostra attenzione resta massima su tutto l'iter, che è ben lontano dalla conclusione". Il Consorzio ha fatto sapere che, se ce ne dovesse essere bisogno, farà valere le proprie ragioni anche a livello comunitario, "visto che l'ultima parola spetta proprio all'Unione Europea".