Caserta, 14enne colpito da proiettile: forse sparato da balcone

Cronaca
Caserta, Parete

Sarà la perizia balistica a imprimere una svolta alle indagini sul caso. Il Procuratore: chi sa parli. Il proiettile è stato estratto nel corso di un complicato intervento chirurgico al cervello. Il minorenne è in coma farmacologico 

È stato probabilmente sparato da un balcone o da una terrazza il proiettile che, forse in fase di ricaduta, il 24 dicembre intorno alle 15 ha colpito un 14enne a Parete, in provincia di Caserta, mentre passeggiava con alcuni amici in via Vittorio Emanuele, una delle strade principali del paese. La svolta nelle indagini, quindi, potrebbe arrivare dalla perizia balistica effettuata sulla pallottola che ha ferito il giovane alla testa.

L'appello del Procuratore: chi sa parli

 "Con i carabinieri continueremo a indagare con intensità - dice il procuratore della Repubblica Francesco Greco - ma in casi come questo c'è bisogno anche dell'aiuto dei cittadini, che possono fornire dettagli importanti, magari rivelarci circostanze che a loro possono anche sembrare non rilevanti, ma che lo sono invece per le indagini".

Al vaglio telecamere e testimonianze

Il ragazzo è ancora ricoverato all’ospedale Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta in coma farmacologico e ha subìto un intervento chirurgico al cervello. Intanto la Procura di Napoli Nord ha aperto un fascicolo d'indagine per tentato omicidio e i Carabinieri del reparto territoriale di Aversa stanno esaminando le immagini delle telecamere installate vicino al luogo dove il giovane è stato colpito. Al vaglio anche le testimonianze degli amici del 14enne e delle persone presenti sul posto o che vivono nella zona.

Trovati altri bossoli

Il giovane domenica era in compagnia di alcuni amici nel centro di Parete quando si è improvvisamente accasciato perdendo sangue dalla testa. Chi era con lui ha pensato a un malore, o che fosse inciampato battendo il capo per terra. Vicino al luogo dove il 14enne è stato ferito sono stati trovati alcuni bossoli, segno che sono stati esplosi diversi colpi, forse da qualcuno che stava provando una nuova arma. L’ipotesi, che potrebbe essere confermata dalla perizia balistica, è che il proiettile che ha raggiunto il ragazzo potrebbe averlo colpito in fase di ricaduta.

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