Bombe carta contro cantiere, fermati tre attivisti No Tav a Chiomonte

Cronaca
La contestazione è stata caratterizzata dal lancio di bombe carte e fuochi pirotecnici (Archivio Getty Images)
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I manifestanti hanno tentato di raggiungere il cantiere da Giaglione, lungo i sentieri della Val Clarea, dando vita ad un fitto lancio di bombe carta e fuochi pirotecnici contro le forze dell'ordine

Si riaccende la contestazione in Val di Susa contro la Tav. Nella serata di venerdì 8 dicembre ci sono stati infatti momenti di tensione tra i manifestanti No Tav e e le forze dell'ordine nei pressi del cantiere dell'Alta Velocità di Chiomonte, nel Torinese. Un confronto che si è concluso con l'arresto di tre persone, la cui posizione è ora valutata dalla Digos della Questura di Torino.

Tentativo di superare le barriere

Le persone fermate facevano parte di un gruppo di contestatori che ha cercato di raggiungere il cantiere da Giaglione, lungo i sentieri della Val Clarea, dando vita ad un fitto lancio di bombe carta e fuochi pirotecnici contro le forze dell'ordine. I manifestanti hanno anche tentato di superare le reti metalliche poste a protezione del cantiere, utilizzando una fresa elettrica.

Razzi e fuochi d'artificio

I tre fermati sono un giovane di Pisa e due esponenti del centro sociale Askatasuna, tra cui risulterebbe esserci anche uno dei suoi leader. Sarebbero stati trovati in possesso dell'occorrente per lanciare razzi e altri fuochi d'artificio.

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