Caltagirone, trovato cadavere decapitato e senza braccia

Cronaca
Sul posto i carabinieri: le indagini sono coordinate dalla Procura di Caltagirone (Fotogramma)
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Il corpo senza vita è stato trovato in una pineta del comune del Catanese. Le mutilazioni sarebbero state eseguite per impedire l'identificazione della vittima, che potrebbe essere un 50enne romeno

Un uomo di 50 anni, probabilmente straniero. Queste le prime informazioni trapelate riguardo alla possibile identità del cadavere ritrovato dai carabinieri di Caltagirone (Catania) nella mattinata di venerdì 8 dicembre. Al corpo, decapitato, mancavano anche le braccia.

Il ritrovamento del corpo

A scoprire il cadavere, tra una pineta e un burrone in contrada Semini, alla periferia di Caltagirone, sono state alcune persone che erano a passeggio nella zona con i loro cani: “La nostra prima impressione – hanno riferito – è che fosse un manichino lasciato per terra”. Una volta compreso l'accaduto, si sono rivolte agli uomini dell'Arma. Giunti sul posto con il medico legale, i carabinieri di Caltagirone – che indagano con i colleghi del reparto operativo del comando provinciale di Catania e il reparto scientifico dell'Arma – hanno eseguito i rilievi di rito. La morte dell'uomo – sulla cinquantina e forse romeno, ma non ancora identificato – risalirebbe alla notte precedente, e il delitto sarebbe stato commesso in un posto diverso da quello in cui il corpo mutilato è stato poi rinvenuto. Sul luogo del ritrovamento anche il magistrato di turno della Procura di Caltagirone.

Nessuna ipotesi esclusa

Al cadavere sono state amputate in maniera netta (con un'arma tagliente, come un'ascia o un machete) testa e braccia: una delle ipotesi è che le amputazioni possano essere state eseguite per impedire l'identificazione della vittima dal volto o tramite le impronte digitali. Secondo quanto riportano le principali agenzie di stampa, tra cui l'Ansa, gli inquirenti al momento non escluderebbero alcuna ipotesi, anche se la pista della criminalità organizzata non sarebbe ritenuta attendibile. Più probabile, invece, quella di un delitto maturato nell'ambito della sfera personale.

“Modalità di stampo mafioso"

“Le modalità sono di stampo mafioso – spiega il procuratore di Caltagirone, Giuseppe Verzera, che coordina le indagini – ma riteniamo che il delitto possa essere maturato in ambienti esterni alla criminalità organizzata, qualche vendetta o uno sgarro magari tra stranieri”. Si cerca all'interno della comunità dell'Est Europa perché – come detto – gli investigatori sospettano che si tratti del cadavere di un cittadino romeno. La Procura di Caltagirone ha disposto l'autopsia e gli esami tossicologici e del Dna nel tentativo di identificare la vittima che, sempre secondo Verzera, resta “la nostra priorità: finché non sappiamo chi sia, è difficile dare un indirizzo preciso alle indagini”.  

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