Camorra, sindaco di Casapesenna si dimette dopo minacce al fratello

Cronaca

Il primo cittadino, che vive già sotto scorta, spiega la sua scelta con la necessità di proteggere la sua famiglia: "Decisione irrevocabile"

"Non ho paura del clan, ma non posso mettere in pericolo l’incolumità dei miei familiari, per questo, per ora, ho deciso di lasciare". Così Marcello De Rosa, sindaco di Casapesenna, nel Casertano, ha spiegato la decisione di dimettersi. Una scelta arrivata qualche giorno dopo l'aggressione denunciata dal fratello Luigi, che ha raccontato alla polizia di essere stato fermato mentre era in auto, sabato scorso, da tre uomini incappucciati e armati. Lo avrebbero minacciato urlandogli: “Dì a tuo fratello che se ne deve andare dal comune”. Prima di andare via, sempre secondo quanto raccontato dal fratello del sindaco, uno dei tre aggressori avrebbe sparato un colpo di arma da fuoco verso la sua Fiat Panda sfondando il finestrino. 

Il paese del clan Zagaria                                             

Il primo cittadino ha venti giorni di tempo per ripensarci anche se, al momento, dice: "Le mie dimissioni sono irrevocabili". In questo caso arriverà un commissario prefettizio per la gestione ordinaria del Comune, in attesa di nuove elezioni amministrative. De Rosa è sindaco di Casapesenna dal 2014 , paese di cui è originario il boss dei Casalesi Michele Zagaria e in cui quest'ultimo ha trascorso parte della latitanza ed è stato catturato il 7 dicembre del 2011. De Rosa vive già sotto scorta perché nel 2016 la sua famiglia subì una rapina con sequestro.

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