Patente, come verificare il proprio saldo e recuperare punti

Cronaca
La patente a punti è stata introdotta nel 2003 (La Presse)
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Dall'applicazione ufficiale del ministero dei Trasporti, al portale internet dedicato, passando per il numero da chiamare. Esistono diversi modi per risalire allo "stato di salute" della propria licenza di guida (ed eventualmente migliorarlo)

I punti della patente sono sintomatici della condotta tenuta alla guida nel corso degli anni. Una serie di infrazioni comportano decurtazioni di entità variabile a seconda della gravità, con sanzioni più gravi per chi è neopatentato. Ecco tutti i modi possibili per risalire al saldo dei punti della propria licenza di guida.

Via telefonica

Per chi non fosse troppo pratico di portali web e applicazioni è possibile richiedere il saldo punti chiamando il numero 848.782.782. Non è un numero verde e il costo della chiamata, disponibile esclusivamente da reti fisse, dipende dal proprio piano tariffario per le telefonate urbane. Prima di alzare la cornetta è opportuno munirsi del numero di patente, tenendo conto che verrà richiesto di digitarlo sul tastierino sostituendo ogni lettera contenuta nel codice alfanumerico con il tasto asterisco (*), mentre le cifre andranno selezionate normalmente.

Il portale dell'automobilista

Fra i servizi disponibili sul sito web del Portale dell'automobilista c'è anche quello che permette di ricostruire il proprio saldo punti patente. Per accedere a questa funzione messa a disposizione dal ministero dei Trasporti però, è necessario registrarsi al sito. Per farlo occorre avere sotto mano il codice fiscale, il numero e la data di scadenza della patente. Una volta registrati, basterà cliccare sulla sezione "servizi online" dal menu, e dunque "saldo punti patente".

L'applicazione

Se si è registrati sul Portale dell'automobilista (vedi sopra) è possibile controllare il saldo dei punti dallo smartphone, tramite la app ufficiale della Motorizzazione civile: iPatente. Gratuita e disponibile nei vari store digitali di applicazioni, iPatente consente di accedere anche ad una pluralità di servizi utili per gli automobilisti. Ad esempio i dati di sintesi dei veicoli, per verificare tutti i dettagli dei mezzi intestati all'utente, compresa la data di scadenza della revisione; oppure lo stato delle pratiche in corso presso la Motorizzazione, in caso di rinnovo patente, variazione di residenza o di richiesta duplicato a seguito di smarrimento o furto della patente o della Carta di Circolazione.

Come "recuperare quota"

Se il saldo è particolarmente basso resta possibile recuperare punti prima di rischiare seriamente di finire a zero (in tal caso si hanno 30 giorni per attivarsi al recupero, prima che scatti il ritiro). Il recupero può essere ottenuto frequentando appositi corsi presso le autoscuole e i centri autorizzati dal ministero dei Trasporti. Dopo 12 ore di lezione è possibile recuperare fino a 6 punti (per le patenti A e B, le più comuni) non oltre il raggiungimento di quota 20. L'alternativa è attendere il recupero automatico, che dipende dalla "buona condotta" dell'automobilista: "Nel caso in cui il punteggio non sia azzerato ma inferiore a 20, è possibile ripristinare la quota iniziale di 20 se per due anni dall’ultima infrazione non si commettono violazioni che comportano decurtazioni", spiega il Ministero.

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