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Violenze in asilo a Vercelli, genitori: "Vogliamo telecamere in aule"

Cronaca
I genitori che hanno preso parte alla manifestazione a Vercelli per chiedere telecamere negli asili nido (Ansa)

Manifestazione di protesta per il caso che vede tre maestre accusate di maltrattamenti fisici e psicologici nei confronti di bambini della scuola Korckzak. Una cinquantina i partecipanti al presidio. I legali di una delle tre donne: "Contestualizzare il caso"

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Chiedono telecamere nelle aule i genitori che questa mattina hanno partecipato a una manifestazione di protesta a Vercelli, per gli episodi di maltrattamento in un asilo. Sulla vicenda, che ha portato all'arresto tre maestre, è in corso un'inchiesta della magistratura. Sono stati una cinquantina i partecipanti al presidio, che si è svolto in piazza Cavour, e vi ha preso parte anche la sindaca Maura Forte. 

Telecamere fisse negli asili nido

"Sostegno psicologico alle maestre", "telecamere in tutti gli asili", "i nostri bimbi vanno tutelati”, sono stati alcuni degli slogan rivolti alle istituzioni. "Tutti erano a conoscenza dei maltrattamenti", ha sostenuto una mamma. I genitori hanno poi proposto una quota mensile a carico di ognuno di loro per installare delle telecamere fisse negli asili nido. "Dobbiamo avere fiducia nella giustizia", ha però ribadito il primo cittadino, alle mamme che protestavano.

Legali di una delle tre maestre: "Comportamento va contestualizzato"

Nella giornata di oggi le maestre coinvolte sono state interrogate. "Quelle immagini sono una piccola porzione di un comportamento che va contestualizzato", hanno spiegato gli avvocati Mastro e Cosimo Maggiore, legali di una delle tre donne. La loro assistita non ha risposto alle domande dell'interrogatorio di garanzia. "È una situazione complessa, in cui dovranno essere evidenziate le particolarità del caso", hanno poi aggiunto i legali.

I maltrattamenti fisici e psicologici sui bambini

Alla scoperta dei maltrattamenti sui bambini tra i tre e i cinque anni si è arrivati con un'operazione iniziata lo scorso maggio, con la denuncia di una madre. Le telecamere installate nella scuola, su autorizzazione della procura, hanno riscontrato 52 episodi di maltrattamenti. "I filmati", hanno spiegato dalla Questura, "hanno riscontrato oltre ai maltrattamenti fisici (in alcuni episodi sono presenti sberle, tirate di orecchie, strattoni, spinte violente, trascinamenti per terra)", anche "molti maltrattamenti psicologici, sicuramente più gravi". Secondo le indagini della Squadra Mobile di Vercelli, infatti, le tre donne avrebbero generato un vero e proprio stato di terrore all'interno delle classi. La preside della scuola Korczak, teatro delle violenze, aveva detto a Sky TG24, commentando quanto accaduto: "È possibile che le urla non siano state sentite, purtroppo a causa della struttura a 'L' di questa scuola, questa sezione è l'ultima e in mezzo ci sono aule non utilizzate". "Cercheremo di strutturare la scuola in un altro modo", aveva poi garantito.