Il Consiglio dei ministri ha approvato tre decreti legislativi per promuovere il cinema italiano. Le categorie in base alle quali dovranno essere classificate le opere cinematografiche diventano 4
Promuovere il cinema italiano. Questo l’obiettivo dei tre decreti attuativi della nuova legge sul cinema, approvati oggi dal Cdm. Le norme prevedono l’aumento di film in prima serata e di investimenti delle emittenti, la tutela delle professionalità del settore e quella della professionalità del settore e, infine, l’abolizione della censura. I decreti attuativi prevedono anche un nuovo sistema di tutela per i minori.
Film "non adatti ai minori di sei anni"
I decreti attuativi della legge cinema approvati dal Consiglio dei ministri prevedono anche un nuovo sistema di tutela per i minori: nascono i film "non adatti ai minori di sei anni". Le categorie in base alle quali dovranno essere classificate le opere cinematografiche diventano 4: opere per tutti; opere non adatte ai minori di anni 6; opere vietate ai minori di anni 14; opere vietate ai minori di anni 18. Viene istituito un nuovo sistema di icone e di avviso per i contenuti sensibili (violenza, armi, sesso).