Puglia, sequestrati beni per 1,5 mln a "mammasantissima" della droga

Cronaca
Il sequestro dopo lunghe indagini patrimoniali da parte degli uomini dell'Arma (archivio Ansa)

Si tratta di un 63enne di Andria, già in carcere. Tra i beni sequestrati attività commerciali, ma anche un agriturismo e un giardino zoologico

Per il suo ruolo di primo piano all'interno delle associazioni dedite al traffico di droga si era guadagnato il soprannome di “Mammasantissima”. A un 63enne di Andria, in Puglia, ora in carcere a Trani, i carabinieri hanno sequestrato beni per un ammontare di oltre un milione e mezzo di euro.

L'indagine dei carabinieri

Il provvedimento, proposto dalla Dda di Bari, è stato emesso ai sensi della normativa antimafia. L'operazione degli uomini dell'Arma di Andria si è svolta all'alba di martedì 21 novembre. Il sequestro arriva dopo un'articolata indagine patrimoniale, compiuta dagli stessi carabinieri, che ha portato alla luce il meccanismo con cui l'uomo avrebbe reinvestito i proventi illeciti: da un lato costituendo società ad hoc operanti nei settori turistico e agroalimentare, dall'altro acquistando una serie di beni immobili e finanziari.

Chi è "Mammasantissima"

Una serie di attività e beni a lui riconducibili, seppur intestati a suoi familiari e ad alcuni prestanome. Attività e beni che il 63enne possedeva benché dichiarasse redditi modesti al fisco. L'uomo, dietro le sbarre, è già imputato per estorsione aggravata dal metodo mafioso e traffico di sostanze stupefacenti, e risulta indagato per associazione finalizzata al traffico di droga e contrabbando di sigarette. Dalle indagini è emersa "l'abilità e l'astuzia" nel reinvestire in attività commerciali i proventi dei traffici da parte di "Mammasantissima", così chiamato - come detto - proprio per il suo ruolo apicale nelle consorterie dedite allo smercio di stupefacenti.

Il sequestro dei beni

Nell'ambito dell'operazione gli sono stati sequestrati beni per un valore totale stimato in più di un milione e mezzo di euro. Tra questi: un agriturismo con ippodromo in località Coda di Volpe, ad Andria; un'azienda che produce e commercia frutta e ortaggi; e numerosi fondi agricoli, tra cui un giardino zoologico esotico e terreni destinati alla pastorizia, per un'estensione di oltre 5 ettari.

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