Addestratore morto, non è stato ucciso dal cane ma da un malore

Cronaca
I carabinieri nel luogo dove è stata ritrovata la vittima (Foto Ansa)
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L'autopsia svolta sul corpo del 26enne, ritrovato senza vita nel Torinese, ha stabilito che a provocare il decesso non sono state le ferite causate dall'animale che gli era stato affidato. Le lesioni provocate dal bull terrier sono tutte successive al decesso

L'addestratore cinofilo trovato senza vita nel Torinese è morto per un "malore fulminante" e non a causa dei morsi del cane che gli era stato affidato. L’autopsia ha “scagionato” l’animale: secondo i primi riscontri del medico legale Roberto Testi la causa del decesso è un malore mentre le lesioni provocate dal bull terrier alla vittima 26enne sarebbero avvenute tutte successivamente al decesso.

Vittima ritrovata con ferite profonde 

La vittima, Davide Lo Bue, aveva 26 anni e viveva a Rivoli (Torino), dove faceva l'addestratore di cani. È stato trovato morto nella tarda serata di sabato 18 novembre, all'interno di un terreno recintato tra le località di Monteu da Po e Cavagnolo, con profonde ferite a testa, collo, polpacci, coscia e braccia. A dare l'allarme era stato un vicino di casa del ragazzo che aveva sentito abbaiare il cane, un bull terrier affidato alla vittima da un amico. L'autopsia ha chiarito quindi che l'aggressione dell'animale è avvenuta dopo il decesso del giovane, colpito da un malore.

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