Furti in casa in Nord Italia, fermata banda dopo 78 colpi

Cronaca
La svolta nelle indagini quando i carabinieri hanno individuato il furgone dei malviventi che faceva la spola in autostrada (Ansa)
Ansa_carabinieri

I responsabili sarebbero tre uomini di origine romena, due dei quali sono stati arrestati in flagrante dai carabinieri della Compagnia di Palmanova (Udine). Il terzo è ricercato

Per i carabinieri che li hanno arrestati sarebbero gli autori di 78 furti in abitazioni del Nord Italia. Si è conclusa con l'emissione di tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, dopo due arresti in flagranza a maggio, l'operazione condotta dagli uomini dell'Arma del Norm della compagnia di Palmanova.

I primi furti nella Bassa friulana

Un'operazione denominata “Highway” (letteralmente “Autostrada”), coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Udine, Maria Caterina Pace, e scattata in seguito a diverse denunce di furti perpetrati nelle notti comprese tra il 20 e il 31 gennaio scorsi nella Bassa friulana. Inizialmente – come scrive Il Messaggero Veneto – l'attività investigativa non aveva portato ad alcun riscontro, in quanto i ladri facevano sempre perdere le proprie tracce.

Perché operazione “Autostrada”

La svolta però è arrivata quando i carabinieri hanno individuato un furgone utilizzato dai malviventi per commettere i furti: il mezzo percorreva la rete autostradale (da qui il nome dell'operazione) per lasciare uno dei ladri in una piazzola di sosta o una stazione di servizio – sempre diversa – dalla quale, una volta scavalcata la recinzione, partiva per commettere i furti, quasi tutti compiuti nelle ore serali in attività commerciali o abitazioni al cui interno spesso erano presenti delle persone. Piazzola o stazione nella quale il furgone faceva ritorno dopo i colpi per caricare l'autore e riportarlo alla base, che si trovava sul lago di Garda.

I componenti della banda

I furti, 78 in tutto, hanno interessato oltre che le province di Udine e Gorizia anche il Veneto (Treviso, Venezia, Padova, Vicenza e Verona), Brescia, Cremona e Pavia in Lombardia, Piacenza ed Alessandria. Parte della refurtiva, recuperata dai militari per un valore di circa 20mila euro, è già stata restituita ai proprietari. I colpi sono stati tutti messi a segno tra la fine di gennaio e il 1° maggio 2017, quando sono stati arrestati in flagrante due dei componenti della banda – di 32 e 35 anni – composta da tre cittadini di nazionalità romena già noti alle forze dell'ordine e pluripregiudicati. Il terzo uomo, un 41enne anche lui destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, è ancora ricercato. Per lui verrà richiesto al Gip un mandato di arresto europeo.  

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