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Rubate le reliquie di Papa Giovanni Paolo II nel Bresciano

Cronaca
Giovanni Paolo II è stato proclamato santo da papa Francesco il 27 aprile 2014 (Getty Images)

Due ladri avrebbero agito all’interno del Santuario Montecastello, sulla sponda bresciana del Lago di Garda, potando via, oltre a un’ampolla con il sangue dell’ex Pontefice, anche i frammenti ossei del beato Jerzy Popieluszko

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Furto di reliquie nel Santuario di Montecastello a Tignale, sulla sponda bresciana del Lago di Garda. Due ladri, che si sarebbero finti turisti per entrare nel monastero, hanno rubato un’ampolla con il sangue di San Giovanni Paolo II e i frammenti ossei del beato Jerzy Popieluszko nei pressi dell'altare maggiore. Il furto sarebbe avvenuto attorno all'orario di chiusura serale. Lo riferisce il quotidiano locale Bresciaoggi, secondo cui il custode non avrebbe lanciato l'allarme immediatamente ma solo il giorno successivo.

Le reliquie

La notizia del furto, da quanto riporta Bresciaoggi, sarebbe stata comunicata domenica 22 ottobre ai fedeli che partecipavano alle celebrazioni liturgiche da don Giuseppe Mattanza, il parroco del santuario. Le reliquie si trovavano nella "Casa Santa" posta dietro l’altare maggiore ed erano state donate al Santuario nel 2014 dal cardinale di Cracovia, Stanislao Dziwisz, in occasione di un pellegrinaggio parrocchiale. Oltre al sangue dell’ex Pontefice sono stati rubati frammenti ossei del beato Jerzy Popieluszko, sacerdote ucciso in Polonia nel 1984 dai funzionari del ministero dell'interno polacco. "Si tratta di un atto gravissimo opera di sconsiderati che hanno privato il Santuario e l’eremo di Montecastello delle cose più care" ha dichiarato a Bresciaoggi don Giuseppe Mattanza.