Tangenti Sanità, Formigoni di nuovo a processo per corruzione

Cronaca
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Dopo la condanna a 6 anni nel procedimento Maugeri, l’ex governatore lombardo è stato nuovamente rinviato a giudizio. L’inchiesta sulle presunte mazzette riguarda i suoi rapporti con l'ex consigliere regionale Massimo Guarischi

L'ex governatore lombardo Roberto Formigoni, senatore di Ap, dovrà affrontare un altro processo per corruzione, dopo la condanna a 6 anni in primo grado per il caso Maugeri. Il gup di Milano Alessandra Del Corvo lo ha rinviato a giudizio, assieme ad altre persone, tra cui l'ex sottosegretario alla Presidenza della Regione Paolo Alli, nell'ambito di un'inchiesta su presunte tangenti nella sanità per i suoi rapporti con il presunto intermediario ed ex consigliere lombardo Massimo Gianluca Guarischi, già condannato a 5 anni in appello.

Processo al via il 15 gennaio

Il giudice ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm e il processo comincerà il 15 gennaio. Oltre all’ex presidente regionale vanno a processo anche Alli e l'ex dg della sanità lombarda Carlo Lucchina. La posizione di Simona Mariani, ex dg dell'ospedale di Cremona, è stata invece trasmessa per competenza territoriale alla Procura competente, cioè quella di Cremona. 

Le accuse

Stando alle indagini, che vennero chiuse nel maggio 2015, Formigoni avrebbe ricevuto da Guarischi, per conto di un imprenditore, circa 450mila euro tra contanti, orologi, spese per viaggi e il noleggio di jet e barche, in cambio dello sblocco di stanziamenti. E ciò, secondo l'accusa, per garantire un "trattamento preferenziale" alla società dell'imprenditore Giuseppe Lo Presti (che ha già patteggiato) nelle gare per la fornitura di apparecchiature mediche in alcuni ospedali, dandosi da fare per sbloccare gli stanziamenti regionali nel 2012. Lo scorso marzo, la Corte d'Appello di Milano poi aveva confermato la condanna a 5 anni per Guarischi, ritenuto il presunto collettore delle mazzette. 

La condanna nel caso Maugeri

Formigoni è già stato condannato a dicembre in primo grado a 6 anni per corruzione per i suoi rapporti con Pierangelo Daccò e con l'ex assessore lombardo Antonio Simone nel caso Maugeri-San Raffaele. Ora dovrà affrontare un altro processo per corruzione. 

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