Vaticano, via clochard da San Pietro: di giorno lasciate piazza libera

Cronaca
I giacigli di clochard in via Pfiffer a Roma
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Gendarmeria vaticana ha allontanato i senzatetto per esigenze di “decoro” pubblico in un luogo frequentato da migliaia di pellegrini e turisti. Il direttore della Sala stampa della Santa Sede: “Questioni di sicurezza”. La sera potranno continuare a dormire sotto portici

Troppi clochard nella zona di piazza San Pietro, soprattutto da quando Papa Francesco ha fatto costruire per loro bagni e docce (oltre che un dormitorio) sotto al Colonnato. Per questo, per esigenze di “decoro” pubblico in un luogo frequentato ogni giorno da migliaia di pellegrini e turisti, la Gendarmeria vaticana ha allontanato i senzatetto. I clochard, comunque, potranno continuare a dormire sotto ai porticati di notte. Papa Francesco è stato informato.

Situazione peggiorata negli ultimi mesi

Negli ultimi mesi la situazione di degrado di piazza San Pietro era peggiorata. Lì vicino erano nate anche alcune tendopoli. Non di rado, raccontano poliziotti in servizio a Borgo Pio, si sono scatenate risse notturne tra alcuni clochard. Lamentele su sporcizia e cattivo odore pare siano arrivate anche da alcuni cardinali che abitano nei palazzi sopra ai propilei. Quest'estate, poi, era stata molto condivisa sul web la foto di un senzatetto intento a urinare proprio sotto al colonnato del Bernini. Oltre a sollevare l'indignazione generale, l’episodio aveva convinto l'autorità d’Oltretevere a intervenire: non per cacciare del tutto i barboni dall'area, ma almeno per tenere la piazza più pulita e ordinata durante la giornata.

La pulizia della piazza

Così, nei giorni scorsi, i giardinieri vaticani addetti alle pulizie sono intervenuti con la spazzatrice per una energica ripulita della piazza e del colonnato. Ad accompagnarli gli agenti della Gendarmeria vaticana, col compito di assicurare che le operazioni potessero procedere anche nelle aree dove sono soliti accamparsi gruppi di senzatetto. L’operazione del Vaticano h preso il via in accordo con l'ispettorato di polizia di Borgo Pio (alcuni agenti in borghese hanno dato supporto ai gendarmi), con il Comune di Roma e con l’Ama.

Clochard potranno continuare a dormire sotto porticati

“Sono state esclusivamente ragioni di sicurezza ad aver determinato l'allontanamento dei senza fissa dimora da alcune aree extraterritoriali nei pressi del Vaticano”, ha precisato all'Agi il direttore della Sala stampa della Santa Sede, Greg Burke. “I clochard – ha spiegato – possono tornare la sera a dormire sotto i propilei dell'ultimo tratto di via della Conciliazione e sotto il colonnato di piazza San Pietro per proteggersi dalla pioggia. Ma di giorno non possono più restare per ragioni di sicurezza: le loro borse e valigie non possono essere continuamente controllate e non sempre si riusciva poi a sapere di chi erano quando le lasciavano per andarsene in giro”. I clochard, quindi, potranno continuare a dormire sotto i porticati di notte. Quello che viene chiesto loro è di lasciare le aree libere la mattina, per poter permettere ai mezzi di procedere con la pulizia. L’Elemosineria vaticana, fanno sapere dal Vaticano, continuerà a occuparsi della loro accoglienza. Così come restano in funzione i bagni, le docce e tutti i servizi di assistenza operati finora (come i pasti la sera).

Obiettivo è mantenere nuovo standard di pulizia

L'obiettivo, ora, è quello di mantenere il nuovo standard di pulizia e di decoro ed evitare che la piazza sia trasformata ancora una volta in una “latrina”. Un maggiore controllo dei gendarmi e degli agenti in borghese è ben visto anche dopo quanto accaduto nei mesi scorsi proprio ai bagni istituiti dal Papa. Gli agenti, infatti, avevano scoperto che alcuni clochard erano sottoposti alle violenze di altri senzatetto che imponevano una sorta di “pizzo” per l'accesso alle docce. 

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