Omicidio Noemi, trovata punta di coltello nella nuca della 16enne

Cronaca

La scoperta durante l’autopsia compiuta due giorni fa. Il pm ha disposto una nuova perquisizione nella casa del fidanzato 17enne, che ha confessato e ora è detenuto in Sardegna. Si cerca la parte mancante dell’arma del delitto

La punta di un coltello sarebbe stata trovata nella nuca di Noemi Durini, la 16enne di Specchia uccisa lo scorso 3 settembre, durante l'autopsia compiuta due giorni fa a Lecce. Per questo motivo il pm inquirente del Tribunale per i minorenni, Anna Carbonara, ha disposto una nuova perquisizione nella casa del fidanzato 17enne della ragazza, che ha confessato e ora è detenuto in Sardegna con l'accusa di omicidio premeditato. Nell'appartamento di Alessano (Lecce), i carabinieri della scientifica sono alla ricerca della parte mancante del coltello utilizzato per commettere il delitto.

Il racconto del ragazzo

Durante l’interrogatorio in cui ha confessato l’omicidio, il fidanzato della ragazza aveva raccontato che la lama del coltello utilizzato per ucciderla si era spezzata dopo aver sferrato il fendente alla nuca della 16enne. Aveva anche spiegato di aver avvolto il manico dell'arma nella sua maglietta e di averlo nascosto in una zona di campagna che non ha saputo indicare. Il giovane aveva anche sostenuto che il coltello era stato portato da Noemi all'alba del 3 settembre, giorno della scomparsa e del delitto, per mettere in atto l'uccisione dei genitori del ragazzo che si opponevano alla loro relazione.

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