Ravenna, due poliziotti morti in un incidente stradale a Lido Adriano

Cronaca
Foto d'archivio

Le vittime sono il sostituto commissario Nicoletta Missiroli, 53 anni, e l'agente Pietro Pezzi, 29. Stavano andando a sedare una lite. La volante si è schiantata contro un albero per cause da accertare

Due poliziotti della questura di Ravenna sono morti sabato sera in un incidente stradale a Lido Adriano, sul litorale ravennate. I due, una donna e un uomo, erano a bordo della volante e stavano andando in un camping per sedare una lite. All’uscita da una curva, per cause ancora da accertare, sono finiti contro uno degli alberi che costeggia la strada. Hanno perso la vita sul colpo.

La ricostruzione

Le due vittime sono il sostituto commissario Nicoletta Missiroli, 53 anni, e l'agente Pietro Pezzi, 29. L’incidente è avvenuto una ventina di minuti prima di mezzanotte, mentre i due poliziotti stavano andando a Lido di Dante per tentare di calmare gli animi in una lite scoppiata tra turisti irlandesi all'interno di un campeggio. Alla guida della volante c’era l’agente 29enne. L’incidente si è verificato a Lido Adriano: da via dei Campeggi la vettura con i due poliziotti ha svoltato a sinistra su viale Manzoni, ma ha centrato uno degli alberi che costeggia la strada. Il contachilometri era fermo sugli ottanta. Sulla zona era appena terminato un forte acquazzone. L’incidente è stato registrato dalle telecamere di un incrocio vicino: dalle immagini si vede l'auto che, a velocità non eccessivamente sostenuta, si schianta contro l'albero.

Le vittime: Nicoletta Missiroli, sostituto commissario

Il sostituto commissario Nicoletta Missiroli era nata il 18 dicembre del 1963, abitava a Fusignano, nel Ravennate, aveva una laurea in Sociologia a indirizzo politico ed era entrata in polizia nel 1988, anno nel quale aveva frequentato il corso. Poi era passata alla Stradale di Bologna e da qui alla sezione di Imola, dove era rimasta fino al 1993. In seguito era andata alla questura di Venezia dopo avere vinto il concorso per diventare ispettrice. Da lì, nel 2003, era passata alla Digos di Bologna con l'incarico di responsabile dei servizi di scorta e tutela delle personalità. Nel 2007 era arrivata alla questura di Ravenna all'Upg-Volanti, diventando dall'anno successivo vicedirigente sia dell'Upg sia dell'ufficio di polizia di Frontiera Marittima, carica che ricopriva tutt'ora. Lascia il padre e un fratello.

L’agente Pietro Pezzi

L'agente Pietro Pezzi, di Godo di Russi, nel Ravennate, avrebbe compiuto 30 anni il 27 settembre. Diplomato al Liceo Scientifico, per due anni - dal dicembre 2011 al dicembre 2013 - aveva prestato servizio nell'Esercito sotto al ministero della Difesa con il grado di caporale. Quindi, dopo avere vinto il concorso, a inizio 2015 era entrato in polizia come allievo agente, diventando agente nel febbraio 2016. Era stato inizialmente assegnato alla questura di Venezia, poi era arrivato a Ravenna all'Upg-Volanti. Lascia la fidanzata, due fratelli e i genitori.

Il cordoglio

“Profondo cordoglio” per la morte dei due poliziotti in servizio è stata espressa dal capo della polizia Franco Gabrielli. “Cordoglio e vicinanza” ai familiari anche da Marco Minniti, ministro dell’Interno. “Un grave lutto ha colpito Ravenna. Voglio esprimere il mio sentito cordoglio e un’affettuosa vicinanza, anche a nome della Giunta e dell'intera comunità degli emiliano-romagnoli, ai familiari”, ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

Dal 2012 sono 26 i caduti in servizio per incidenti stradali

L’Osservatorio “Il Centauro” dell'Asaps, l’Associazione sostenitori polizia stradale, fa sapere che dal 2012 sono 26 i caduti in servizio per incidenti stradali fra le forze di polizia e i vigili del fuoco: 12 appartenevano alla polizia di Stato, 6 agenti della polizia locale, 4 carabinieri, un agente della polizia penitenziaria, 3 vigili del fuoco. Nello stesso periodo sono stati 38 i morti per incidenti in itinere, cioè mentre smontavano dal turno o andavano a prendere servizio.

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