Uccise l’uomo che molestò la fidanzata, condanna concordata in appello

Cronaca
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Il 26enne, sotto processo per omicidio volontario, condannato a 9 anni e 10 mesi di reclusione. Nel 2015 uccise a Viterbo un 43enne che aveva insultato lui e la compagna. In primo grado il gup aveva dato 12 anni. Concordato in appello reintrodotto dalla riforma Orlando

Nel settembre del 2015, a Viterbo, uccise un uomo di 43 anni, Federico Venzi, reo di aver molestato ripetutamente la sua fidanzata. Ora il 26enne Sabato Louis Francesco Battaglia, sotto processo con l'accusa di omicidio volontario, ha concordato la condanna in appello. Difesa e Procura generale hanno pattuito 9 anni e 10 mesi di reclusione. In primo grado l’uomo era stato condannato a 12 anni dal gup.

Concordato in appello reintrodotto da riforma Orlando

La sentenza è stata pronunciata dalla prima Corte d'assise d'appello di Roma. Il concordato in appello tra le parti è stato reintrodotto dalla recente riforma Orlando sulla giustizia. E i giudici hanno applicato la nuova normativa per la prima volta.

La ricostruzione

I fatti contestati a Battaglia risalgono al 27 settembre 2015. Il giovane fu fermato dai carabinieri perché accusato di aver ucciso a calci e pugni Federico Venzi, originario di Roma ma residente a Caprarola (Viterbo). L'uomo era stato trovato per strada agonizzante da alcuni passanti alla rotatoria del Riello, a Viterbo. Portato in ospedale, morì poco dopo a causa delle lesioni subite. Il movente che aveva spinto Battaglia ad aggredire Venzi, secondo l’accusa, erano una serie di molestie che l’uomo aveva indirizzato alla fidanzata del giovane e al giovane stesso, quando aveva provato a difenderla. Secondo le ricostruzioni, la coppia di fidanzati stava camminando a tarda sera quando sarebbe stata avvicinata da due uomini. Uno di loro era Venzi, che avrebbe iniziato ad aggredire verbalmente i giovani. Battaglia si sarebbe allontanato con la ragazza, ma l'uomo li avrebbe seguiti per circa cento metri continuando a molestarli. A quel punto, hanno ricostruito i carabinieri, il giovane avrebbe picchiato Venzi e si sarebbe allontanato lasciandolo a terra.

I processi

Portato a processo, Battaglia fu condannato dal gup di Viterbo a 12 anni di reclusione dopo il rito abbreviato. Oggi, tramite la sua avvocata Antonella Durano, ha chiesto e ottenuto di concordare una condanna con la Procura generale. Dopo trenta minuti di camera di consiglio, Battaglia è stato condannato a 9 anni e 10 mesi di reclusione.

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