Omicidio fuori dalla discoteca a Roma, tre buttafuori restano in cella

Cronaca
(La Presse)
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Gli altri due uomini coinvolti nella morte del 50enne verranno scarcerati 

Il gip Maddalena Cipriani ha convalidato il fermo in carcere per tre dei cinque buttafuori accusati di omicidio volontario per la morte del 50enne picchiato davanti a una discoteca di Roma la notte tra sabato 2 e domenica 3 settembre. Gli altri due accusati saranno rimessi in libertà.

Morto a causa di una emorragia cerebrale

L’autopsia sul corpo dell'uomo, effettuata nei giorni scorsi dall’Istituto di Medicina Legale del Policlinico Gemelli di Roma, aveva riscontrato la morte per emorragia cerebrale, causata dai calci e i pugni sferrati dai cinque buttafuori.  L’esame aveva inoltre confermato quanto riferito dai testimoni: uno dei buttafuori avrebbe colpito la vittima con un violento calcio al volto mentre era già a terra.

Il locale, che si trova in viale Oceano Atlantico nel quartiere Eur, era già stato teatro di altri fatti delittuosi in passato. Dopo la morte dell’uomo, il Questore di Roma ha disposto la sospensione per 90 giorni della licenza con conseguente chiusura del locale.

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