Prete pro-migranti dopo le polemiche di FN: celebrerò con il vicario

Cronaca

Il provvedimento della Curia dopo che Forza Nuova ha annunciato l'intenzione di partecipare domenica alla messa del sacerdote di Pistoia "per vigilare sull'effettiva dottrina di don Biancalani". Il sacerdote a Sky TG24: "Siamo alla follia"

Don Massimo Biancalani, il prete di Pistoia travolto dagli insulti sui social dopo aver pubblicato su Facebook le foto di alcuni migranti durante una giornata premio in piscina, domenica non dirà messa da solo. Lo ha deciso il vescovo Fausto Tardelli, che ha scelto di inviare il suo vicario generale in segno di “solidarietà” e per “stemperare un clima diventato infuocato” dopo l’annuncio, secondo alcuni le “minacce”, di Forza Nuova. Il gruppo di estrema destra, in una nota, aveva fatto sapere che il 27 agosto “i militanti assisteranno alla messa nella parrocchia di Vicofaro per vigilare sull'effettiva dottrina di don Biancalani”. Intervistato da Sky TG24, don Biancalani ha detto: “L’uscita di forza nuova è incommentabile, siamo alla follia, non so cosa dire. Che un movimento possa arrogarsi il diritto di giudicare la cattolicità di un prete denota più ignoranza che altro”.

Il vescovo: “Si stanno oltrepassando i limiti”

“Credo che qui si stiano davvero oltrepassando i limiti. Spero solo che si voglia scherzare, anche se lo scherzo mi pare di cattivo gusto”, ha fatto sapere il vescovo di Pistoia nel comunicato in cui annuncia l’invio del vicario generale per affiancare don Biancalani nella celebrazione di domenica prossima. “Da quello che leggo – ha aggiunto – si vorrebbe profanare la SS. Eucaristia con l'assurda motivazione di andare a controllare l'operato di un prete addirittura mentre celebra un sacramento e facendo diventare la celebrazione eucaristica teatro di contese e di lotta. Richiamo tutti con forza alla ragione, considerando la gravità di ciò che si vorrebbe fare. Anche chi si contrappone a queste inqualificabili intenzioni, non può scegliere modi che ledono la sacralità dell'Eucaristia”. “Ricordo anche – ha detto ancora il vescovo Tardelli – che sull'operato di un prete giudice è il vescovo, che non si esime certo dal valutare con attenzione le varie situazioni. Nessun altro può prendere il suo posto. Chi ha da fare critiche, le faccia direttamente al prete o al vescovo. Valutate le cose, il vescovo prenderà i provvedimenti che riterrà opportuni”.

Forza Nuova: “Basta cattocomunismo”

Le parole del vescovo di Pistoia sono arrivate il giorno dopo la nota di Forza Nuova. “Visto che don Biancalani afferma di interpretare alla lettera la dottrina cattolica – si legge – i militanti forzanovisti assisteranno domenica prossima, 27 agosto, alla messa nella parrocchia di Vicofaro a Pistoia, per vigilare sull'effettiva dottrina di don Biancalani”. Sulla pagina Facebook, il comunicato del gruppo di estrema destra è accompagnato dalla frase: “Basta cattocomunismo”. “Ormai alcuni preti pensano che fare una foto con immigrati in piscina e lanciare anatemi contro i fascisti sia fare religione. Peccato che per noi il motto ‘Dio Patria Famiglia’ sia oggi più che mai valido e di certo non lasceremo questi principi alla berlina di chi, più che alla dottrina cattolica, si rifà alle perverse idee del lobbista Soros”, ha dichiarato Leonardo Cabras, coordinatore regionale di Forza Nuova in Toscana. E Claudio Cardillo, segretario provinciale di Forza Nuova a Pistoia, ha aggiunto: “Non si può nascondere l'emorragia di fedeli in questa chiesa che in nome di una falso antirazzismo si dimostra tremendamente razzista verso il popolo italiano. Ormai le parrocchie si svuotano perché sempre più banalmente radical chic e si deve compensare la perdita con una patetica pseudoliturgia immigrazionista in piscina”.

Le foto della polemica

A far scoppiare la polemica, nei giorni scorsi, erano state delle foto pubblicate da don Biancalani su Facebook. Il prete aveva accompagnato in piscina alcuni migranti ospiti della sua comunità. Una giornata premio, a spese del religioso, dopo che i ragazzi avevano lavorato come cuochi e camerieri per la onlus “Gli amici di Francesco” durante un’iniziativa benefica. Le foto dei giovani in piscina erano accompagnate dalla frase: “E oggi piscina! Loro sono la mia patria, i razzisti e i fascisti i miei nemici”.

Le reazioni

Il post ha registrato centinaia di commenti, alcuni a favore del prete e altri contro. Tantissimi gli insulti, sia al parroco sia ai ragazzi. Tantissime le persone che hanno accusato don Biancalani di pensare solo ai migranti e non agli italiani. Il post è stato ripreso anche dal leader della Lega Nord Matteo Salvini, che ha criticato il parroco. Tanti i politici che, invece, hanno espresso solidarietà al prete. Come il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi.

Le gomme bucate

Don Biancalani, dopo il primo, ha pubblicato anche un altro post in cui si mostrano gli pneumatici delle biciclette dei migranti che sarebbero stati bucati dopo la polemica sulle foto in piscina. Il prete gestisce due comunità afferenti ad altrettante parrocchie: d'accordo con la prefettura in ciascuna sono ospitati 15 migranti, più alcuni senzatetto.

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