Migranti, a Piacenza scritta razzista e proteste contro 15 minori

Cronaca
Per liberare la struttura e permettere l'entrata dei giovani, sono dovute intervenire le forze dell'ordine (Archivio Fotogramma)

Messaggi sui muri e balle di fieno all'ingresso di una struttura d'accoglienza per richiedenti asilo. I giovani ospiti sono riusciti a entrare solo dopo l'intervento dei carabinieri

"No ai neri e alle coop rosse". Questo il contenuto di uno dei messaggi di stampo razzista comparsi il 24 agosto sul muro di una struttura destinata a ospitare 15 profughi minorenni a Breno di Borgonovo. Nel giorno degli sgomberi di Roma, nel Piacentino è andata in scena una protesta contro alcuni richiedenti asilo.

La protesta

I fatti si sono svolti nella frazione di Breno di Borgonovo Valtidone, comune della provincia di Piacenza. È stato in questo centro di poco meno di 8mila persone, che alcuni cittadini hanno protestato contro l'arrivo di giovani richiedenti asilo provenienti da Senegal, Sierra Leone, Ghana, Nigeria, Bangladesh, Gambia e Guinea. Per impedire l'accesso nell'edificio che avrebbe dovuto ospitarli - una ex scuola divenuta centro d'accoglienza - sono state inoltre accatastate grosse balle di fieno all'ingresso.

L'intervento delle autorità

Per liberare la struttura e permettere l'entrata dei giovani, sono dovute intervenire le forze dell'ordine. L'edificio in questione è una ex scuola gestita dalla cooperativa Ippogrifo e rimessa a nuovo proprio per accogliere i profughi in fuga dalle zone di guerra. Dopo la denuncia del blocco e delle scritte, rivolte proprio alla cooperativa, sul luogo sono arrivati i carabinieri della compagnia di Piacenza, il sindaco del paese e il personale della prefettura, che si sono occupati di far liberare gli accessi e permettere l'ingresso dei quindici richiedenti asilo.

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