Altre cinque persone sono state raggiunte da un’ordinanza di custodia cautelare. Secondo l’accusa le investigazioni “hanno rivelato un mercimonio della funzione pubblica dal sindaco”
Fondi neri, corruzione, appalti pilotati: è per queste accuse che la Guardia di Finanza ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere per il sindaco di Torre del Greco in provincia di Napoli, Ciro Borriello. E' stato eletto nel 2014 con una coalizione di centrodestra
Gli altri coinvolti
Altre cinque persone sono state raggiunte da un’ordinanza di custodia cautelare: Si tratta dei rappresentanti della società Fratelli Balsamo Srl e di altri due imprenditori di Torre del Greco. Secondo l'accusa, le investigazioni "hanno rivelato un mercimonio della funzione pubblica svolta dal sindaco".
Le accuse della procura
Nello specifico le indagini hanno documentato che la società 'F.lli Balsamo', si legge in una nota della Procura di Torre Annunziata, ha "costituito mediante escamotages contabili, fondi neri di denaro contante, funzionali a ripagare lautamente gli atti contrari ai doveri di ufficio posti in essere dal primo cittadino". Tali somme "venivano consegnate al sindaco nel corso di incontri mensili in luoghi appartatati, privi di copertura di cellulari, mediante passaggi da un'auto all'altra". Nonostante tutto questo, gli incontri sono stati integralmente documentati con video-riprese e intercettazioni ambientali.
Chi è Ciro Borriello
Ciro Borriello, 60 anni compiuti lo scorso mese di febbraio, è stato rieletto sindaco di Torre del Greco (Napoli) nel giugno del 2014 con una coalizione di centrodestra.
Impegnato attivamente in politica dal 1993, Borriello è medico chirurgo e ha ricoperto numerosi incarichi di natura politica, tra i quali quello di consigliere provinciale di Napoli e deputato con Forza Italia. Eletto per la prima volta sindaco nel 2007 (con una anomala coalizione che vedeva assieme Forza Italia, Alleanza Nazionale e i dipietristi di Italia dei Valori) l'anno dopo la mancata riconferma alla Camera, fu invece sconfitto alle amministrative del 2012 dal candidato del centrosinistra Gennaro Malinconico, poi dimessosi nell'inverno del 2014.
Sindaco dimissionario
Ciro Borriello negli ultimi tempi non aveva fatto mistero di puntare ad una nuova candidatura alla Camera e anche per questo si era avvicinato sempre con maggiori insistenze alle posizioni della Lega Nord di Matteo Salvini (hanno fatto il giro d'Italia le sue foto con il leader leghista durante il comizio tenuto da Salvini a Napoli). Nel corso di un infuocato consiglio comunale, lo scorso 28 luglio ha rassegnato le dimissioni della carica di sindaco, per problemi all'interno della maggioranza, che ancora ricopre in attesa dei venti giorni previsti dalla legge per confermare le dimissioni.
Noi con Salvini: non è nostro iscritto
"Il sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, non è mai stato un iscritto di Noi con Salvini, né tantomeno un nostro attivista, pertanto nessuno può dire che ha aderito al nostro progetto politico. Ha espresso apprezzamenti per il nostro leader, come tanti altri amministratori campani". Così, in una nota, il coordinatore Campano di Noi con Salvini, Gianluca Cantalamessa.
"Prestiamo molta attenzione alle centinaia di richieste di adesioni che stiamo ricevendo giorno per giorno in Campania, siamo aperti ed inclusivi ma non certo per chi ha condanne e/o procedimenti penali in corso prima della eventuale sentenza di assoluzione", aggiunge.
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