Siccità Roma, Acea: c'è accordo che evita razionamenti di acqua

Cronaca
Le conseguenze della siccità nel lago di Bracciano (Ansa)

La società dei servizi idrici potrà continuare a prelevare dal lago di Bracciano, anche se in forma ridotta. Il M5s: "Stato d'emergenza". Raggi: "Il governo intervenga ora". Gentiloni: "Richieste ricevute, in corso adempimenti della Protezione Civile"

Niente razionamento dell'acqua a Roma. Il piano paventato dall'Acea (città divisa in due macroaree, ciascuna con uno stop di 8 ore consecutive dell'erogazione idrica) per il momento torna nel cassetto: in due conferenze stampa distinte il governatore Zingaretti e il ministro Galletti annunciano l'intesa, l'Acea potrà continuare a prelevare acqua dal lago di Bracciano agonizzante, anche se in quantità minore e progressivamente sempre meno (per l'esattezza 400 litri al secondo fino al 10 agosto e 200 litri al secondo dall'11 agosto), fino allo stop totale il primo settembre. Intanto continua lo scontro istituzionale. Virginia Raggi e il M5s chiedono al governo di intervenire al più presto per risolvere la crisi. Il presidente del Consiglio Gentiloni ha informato il Cdm che le richieste di stato di emergenza presentate da alcune Regioni sono arrivate e si sta procedendo a vagliarle.

Raggi: "Intervenire ora"

"Bisogna intervenire subito e non fra qualche giorno. La situazione è intollerabile non possono staccare l'acqua ai romani. Io sono molto preoccupata per i miei concittadini e per quello che può accadere agli ospedali e ai Vigili del Fuoco se staccassero l'acqua. Il governo deve prendere i provvedimenti necessari”, ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi durante un punto stampa in Campidoglio.

M5s all’attacco

Poche ore prima la sindaca aveva detto: "È intollerabile che Roma venga privata dell'acqua. È un danno enorme per i cittadini, per le attività economiche e commerciali. Un danno di immagine per l’Italia”. La prima cittadina ha chiesto che "il Governo intervenga con gli strumenti che ha a disposizione. È necessaria la dichiarazione dello Stato di emergenza”. Raggi ha rilanciato la richiesta del M5s che ha chiesto lo stato d’emergenza sia al Cdm. La deputata del Movimento 5 Stelle Laura Castelli ha puntato il dito dicendo che "sull'acqua a Roma si sta giocando una guerra sporca. Regione Lazio e governo, ovvero il Pd, stanno attaccando la giunta Raggi portando all'esasperazione i cittadini Romani. Dov'era Zingaretti negli ultimi anni, mentre la crisi idrica aumentava in tutta la Regione, e non solo a Roma, fino alla situazione attuale?”.

Gentiloni: arrivata richiesta stato emergenza

Il premier Paolo Gentiloni ha informato durante il consiglio dei ministri della richiesta, avanzata da alcune Regioni e in particolare dalla Regione Lazio soprattutto in riferimento a Roma, per la dichiarazione dello stato di emergenza a causa della crisi nel sistema idrico. In proposito, spiega il governo, sono in corso "i tempestivi adempimenti istruttori, previsti dalla legge, da parte della Protezione civile, in esito ai quali, nei prossimi giorni, potranno essere compiute le valutazioni del Governo”.

Acea, c'è accordo che evita razionamenti

"Mi è stato comunicato dal presidente della Regione Lazio che a breve dovrebbe esserci un provvedimento modificativo" della sospensione della fornitura di acqua dal lago di Bracciano verso Roma, ha detto il presidente di Acea, Luca Alfredo Lanzalone, aggiungendo che il provvedimento "ragionevolmente dovrebbe scongiurare la necessità di turnazione dell’acqua". Secondo l’ad Donnarumma, Acea prevede "rischi di prestazione del servizio di fornitura di acqua a Roma se non giunge a breve una posizione del governo e della Regione. 

Acea: piano straordinario ammodernamento rete idrica 

Per prevenire nuove crisi idriche, Acea ha previsto, nel suo piano strategico 2018-2022, un "piano straordinario di interventi per l'ammodernamento/rifacimento della rete di distribuzione idrica vetusta da sviluppare attraverso un piano di verifica perdite". L'amministratore delegato Stefano Antonio Donnarumma ha dichiarato: "Ora è importante costruire un futuro migliore, per far sì che non ci si trovi più a vivere situazioni come quelle che stiamo affrontando in questi giorni sul fronte dell'emergenza idrica". Il dirigente ha spiegato che le responsabilità passate saranno accertate e che "chi dovrà risponderne ne risponderà", e che "la nostra intenzione" è che cittadini e dipendenti "tornino ad essere orgogliosi" di Acea.

Nyt: “Città Eterna senza acqua”

Mentre l’emergenza continua e le polemiche politiche si susseguono, la crisi dell'acqua a Roma ha conquistato la prima pagina del New York Times. "Siccità nella Città Eterna”, ha titolato il quotidiano. “Per millenni l'acqua è stata il simbolo del dominio di Roma sulla natura, della sua abilità ingegneristica”, ora invece l'acqua è indicativa dell'ennesimo nuovo problema. La crisi dell'acqua “è diventata un altro segnale del clima estremo, ma anche uno dell'impotenza politica, dell'inettitudine manageriale e del complessivo declino”, mette in evidenza il New York Times, precisando che il sindaco Virginia Raggi si è impegnata a prevenire un razionamento, consapevole che “privare i romani dell'acqua potrebbe potenzialmente affondarla”.

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