Il Cioccolato di Modica a un passo dal marchio Igp

Cronaca
La pasta amara, materia prima per il cioccolato di Modica (Fotogramma)
Fotogramma_Cioccolato_di_Modica

Il Ministero delle Politiche agricole ha presentato alla Commissione Europea la domanda di iscrizione al registro dei prodotti tutelati dall'Indicazione geografica protetta. La procedura potrebbe concludersi fra 3 mesi

Il marchio Igp potrebbe presto comparire sulle confezioni del Cioccolato di Modica. È stato infatti avviato l'ultimo passo del lungo iter burocratico necessario per proteggere le specificità e il territorio di produzione di uno dei più antichi e rinomati cioccolati italiani.

La procedura europea

A dare la notizia è stato il Consorzio di tutela del Cioccolato di Modica, che ha inviato la foto ufficiale del prodotto alla Commissione Europea. Con il consorzio ha lavorato anche il Dipartimento delle politiche competitive della qualità agroalimentare del Mipaaf (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali), che ha presentato direttamente alla Commissione la domanda ufficiale per fare ottenere il riconoscimento di Indicazione geografica protetta “Cioccolato di Modica” all'alimento prodotto nella cittadina in provincia di Ragusa. La procedura comunitaria prevede ora che passino 3 mesi di tempo per permettere agli altri Stati membri di presentare eventuali domande di opposizione all'istanza. Al termine dei 3 mesi il nuovo marchio sarà ufficialmente catalogato nel registro europeo delle denominazioni di origine protetta e delle indicazioni geografiche.

La lavorazione a freddo

Il cioccolato di Modica ha delle caratteristiche uniche: si tratta di tavolette inventate probabilmente alla fine del XVI secolo, quasi 300 anni prima di quelle svizzere, con una ricetta che attingeva dalle lavorazioni del cacao - appena portato in Europa dagli Spagnoli - in uso presso gli Aztechi. Si contraddistinguono per la lavorazione a freddo, in cui la pasta di cacao viene cotta a una temperatura compresa tra i 35 e i 40°C, che consente ai cristalli di zucchero di sciogliersi solo in parte, regalando al cacao il tipico sapore e la consistenza granulosa. Il procedimento è interamente regolato dal disciplinare della Denominazione Comunale, che tutela e garantisce la produzione esclusiva nel territorio. “La barretta di cioccolato modicano, non si può improvvisare”, sostengono quelli del consorzio che ricordano perfino le misure standard della barretta di Cioccolato Modicano: che dev'essere lunga 13 centimetri, larga 4,5 centimetri e alta 1,2 centimetri, per un peso di100 grammi all'origine, avvolta in carta oleata. Il cioccolato di Modica si contraddistingue anche per le diverse varianti, dove ad esser protagonisti sono i sapori di Sicilia: arancia, limone, carruba, peperoncino, cannella, vaniglia, caffè, agrumi e anice.

Cronaca: i più letti