G7 Taormina, Melania svela un soprabito da 50mila dollari

Cronaca
La first lady, Melania Trump (Getty Images)

La first lady ha fatto sfoggio di uno spolverino floreale, con inserti tridimensionali. Molto più sobria Brigitte Macron al primo meeting internazionale al seguito del neo presidente francese. LO SPECIALE

Omaggio allo stile italiano da parte di Melania Trump, al seguito del marito Donald nella cornice del G7 di Taormina: la first lady di origini slovene ha messo in mostra un sontuoso soprabito floreale firmato Dolce & Gabbana. Le policromie tridimensionali dello spolverino, del valore di listino di oltre 50mila dollari, si sono accompagnate alla pochette coordinata (sempre griffata D&G), da “soli” 1.630 euro. Non è la prima volta che Melania si affida al duo di stilisti italiani per le sue sortite ufficiali: anche il tubino nero indossato in occasione della visita a Papa Francesco in Vaticano, infatti, portava il loro marchio. Il clima del lunch offerto ai consorti dei capi di stato (per la verità, quasi tutte signore) riuniti nell'occasione siciliana del G7 si è svolto in un clima non ingessato e certamente più disteso di quello, denso di prospettive non unanimi, dei vari leader.

Melania si concede ai selfie

A palazzo Elefanti, a Catania, Melania ha infranto i formalismi e si è resa disponibile per alcuni selfie, manifestando un certo entusiasmo (“Un selfie? Great”). Non è stato difficile notare le differenze nelle scelte di look di Melania da quelle della moglie del neo eletto presidente francese, Emmanuel Macron. La first lady di Francia, Brigitte, ha optato infatti per un outfit più sobrio: pantaloni slim bianchi, maglia in filo rossa, Louis Vuitton di pelle bianca e sandalo con zeppa, anch'esso in rosso. Brigitte, entrata non da molto nel suo nuovo ruolo, si è dimostrata garbata, sorridente, ma ancora abbastanza controllata.

Menu e atmosfera  

Unico uomo presente nel gruppo, il marito di Angela Merkel, Joachim Sauer (il coniuge di Theresa May, Philip, è rimasto in patria in seguito all'attentato di Manchester). Sauer, mattatore assoluto del pranzo, ha intrattenuto la tavolata fra battute e commenti sulle portate ("Vino bianco con il pesce? Non l'ho mai visto..."). Il menu offerto dallo chef stellato Pino Cuttaia è oscillato fra il classico e il ricercato: nuvola di caprese, mozzarella e pomodoro datterino, arancino di riso con ragu' di triglia , ma anche baccalà all'affumicatura di pigna, trasparenze di 'tenerume' di cocuzza e finocchietto selvatico, ricciola lisciata all'olio di cenere.

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