Si cerca l’autore del rogo nel quartiere Centocelle in cui sono morte tre figlie di una famiglia rom. Veglia funebre a Santa Maria in Trastevere e il Campidoglio proclama il lutto cittadino
Nel camper, che si trovava in un parcheggio all'aperto sopra a un centro commerciale, dormivano i genitori e gli undici figli. Sulla vicenda indaga la Squadra Mobile di Roma. "Chiunque sia stato è un crimine orrendo. Quando si arriva a uccidere i bambini si è al di sotto del genere umano", ha commentato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
La veglia a Santa Maria in Trastevere
Roma si è fermata per ricordare Francesca, Angelica ed Elisabeth. Nella Basilica di Santa Maria in Trastevere si è tenuta una veglia di preghiera promossa dalla Comunità di Sant'Egidio. “Nessun bambino può vivere in mezzo alla strada, rosicchiato dai topi, arso vivo. Uccidere un bambino è uccidere la società, il futuro, noi stessi. Tutti pensiamo di chi sono le responsabilità di questa tristissima vicenda ma siamo sicuri che il colpevole è uno solo? Dove sono le responsabilità della società civile, dell'amministrazione pubblica?". Così monsignor Paolo Lojudice, vescovo ausiliare di Roma sud, che ha presieduto la celebrazione. Nella chiesa gremita tanti cittadini romani e della comunità rom. Un gruppo di bambini rom indossavano delle magliette rosse con la scritta "Non sono pericoloso sono in pericolo". Il Comune era assente alla veglia ma il Campidoglio ha deciso di proclamare il lutto cittadino per le tre sorelle morte nel rogo del camper a Centocelle.