Franko Della Torre è accusato di omicidio stradale con l'aggravante dell'omissione di soccorso per l’incidente in viale Monza in cui ha perso la vita Livio Chiericati. In attesa della decisione del giudice, è a San Vittore. In casa sarebbero stati trovati soldi finti
“Ho avuto un colpo di sonno e non ho visto il semaforo rosso”. Sono queste, da quanto si è saputo, le prime dichiarazioni rilasciate da Franko Della Torre agli investigatori. L’uomo, 33 anni, con precedenti penali, è stato arrestato ieri per lo schianto tra due auto in viale Monza, a Milano: con il Suv di proprietà della moglie ha travolto un’altra auto, è fuggito a piedi e poi è stato identificato e fermato dopo dodici ore. A guidare la seconda macchina era Livio Chiericati, 57 anni: lasciato agonizzante dentro le lamiere della sua auto, è poi morto in ospedale. Della Torre è accusato di omicidio stradale con l’aggravante dall'omissione di soccorso.
In carcere in attesa della decisione del giudice
Della Torre è stato trasferito dall'ospedale di Rho (Milano), dove era piantonato dagli agenti, al carcere milanese di San Vittore. Il pm Francesco Cajani ha inoltrato al gip Valerio Natale la richiesta di convalida dell'arresto e di misura cautelare in carcere. Tra domani e dopodomani dovrebbe tenersi l'interrogatorio di garanzia davanti al giudice, che dovrà decidere se tenere in cella Della Torre oppure no. Nella richiesta di misura cautelare, il pm ha evidenziato che l'uomo non avrebbe avuto alcuna intenzione di costituirsi se non fosse stato individuato e poi arrestato dagli agenti. A tradirlo sarebbe stata la telefonata fatta alla famiglia per dire di essere in ospedale.
Sarebbe passato col rosso a velocità elevata
Dalle indagini della polizia sarebbe emerso che Della Torre, alla guida di una Audi Q7, poco prima delle 7 di ieri avrebbe investito quasi frontalmente la Nissan Qashqai di Chiericati dopo essere passato con il rosso all'incrocio tra viale Monza e via dei Popoli uniti. Poi è scappato a piedi. A documentare tutto ci sarebbero le immagini di una telecamera. Le stesse che hanno subito scagionato sua moglie, proprietaria del Suv. Stando ai primi accertamenti, pare che Della Torre stesse viaggiando a una velocità molto alta, probabilmente oltre i 100 chilometri orari. Dopo l’incidente è andato in ospedale a Rho, dove gli agenti l’hanno trovato. Nel tardo pomeriggio è stato sottoposto a una serie di esami per verificare se avesse assunto alcol o droghe. Ma sarà difficile, essendo passate dodici ore tra l'incidente e gli accertamenti, stabilire con certezza se l’uomo fosse o meno ubriaco al momento dello scontro.
Accertamenti sulle sue frequentazioni
Gli inquirenti stanno facendo accertamenti anche sulle frequentazioni di Della Torre, che ha precedenti per reati contro il patrimonio. Durante una perquisizione nella sua casa, infatti, sarebbe stata trovata una valigetta con dentro soldi finti.