Pestato sul treno Nettuno-Roma, forse movente razziale

Cronaca

L'uomo, di nazionalità bengalese, è ricoverato con diverse fratture al volto. A dare l'allarme, un passeggero che lo ha trovato col volto coperto di sangue

Potrebbe esserci un movente di tipo razziale alla base dell’aggressione subìta sabato da un cittadino bengalese di 33 anni sul treno della linea Nettuno-Roma. L’uomo ha raccontato di essere stato aggredito da un uomo e due donne che non aveva mai incontrato prima, forse di nazionalità italiana.

 

Calci, pugni e bastonate - L’allarme è stato lanciato da un passeggero che ha trovato il 33enne con il volto completamente coperto di sangue e ha avvisato il capotreno che, a sua volta, ha chiamato le forze dell’ordine. La vittima è stata ricoverata all’ospedale di Anzio con diverse fratture al volto: ha raccontato di essere stato colpito con pugni, calci e bastonate e potrebbe dover subire un intervento chirurgico. Al momento, non ci sarebbero testimoni del pestaggio.

 

Cittadino bengalese aggredito sul treno Nettuno-Roma

 

Le indagini - Secondo una prima ricostruzione, l'uomo sarebbe stato picchiato a bordo di una carrozza all'altezza della stazione di Lavinio, mentre tornava da Nettuno dopo aver consegnato l’incasso della settimana all’azienda agricola per cui lavora. Sulla vicenda sta indagando la Polizia ferroviaria che, in ogni caso, non esclude nessuna pista. Le forze dell'ordine stanno anche esaminando le immagini delle telecamere delle stazioni della linea, che potrebbero aver ripreso uno o più aggressori scendere dal treno.

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