Taxi, governo si impegna a decreto su Ncc entro un mese

Cronaca

Dopo una giornata di tensioni e proteste (FOTO) e un lungo tavolo al ministero delle Infrastrutture, trovata l'intesa tra esecutivo e sindacati. Scontri davanti alla sede del Pd, traffico in tilt nel centro di Roma: quattro i fermati. Raggi: "Vicini ai tassisti, ma condanniamo violenze"

Dopo una giornata di tensioni e proteste (VIDEO) e un lunghissimo incontro tra governo e sindacati è prevalsa la strada della mediazione tra i tassisti e l’esecutivo. "Entro 30 giorni il governo si impegna ad emanare un decreto ministeriale che regoli gli Ncc e scavalchi l'emendamento Lanzillotta" ha fatto sapere un rappresentante del tavolo sindacale, appena uscito dall'incontro con il ministro Delrio, leggendo la proposta del governo e sottoponendola alla piazza. Secondo il sindacalista, all'incontro il ministro Delrio ha proposto l'apertura del tavolo che metta mano al riordino del settore a partire da domani. 

 

Delrio: "Ora stop proteste" - Anche il ministero, con una nota, ha confermato l'intesa, sottolineando che le nuove misure dovranno comprendere "il miglioramento del sistema di programmazione e organizzazione su base territoriale, regolazione e  salvaguardia del servizio pubblico, necessità di migliorare i servizi  ai cittadini evoluzione tecnologica del settore, lotta all'abusivismo, migliore incontro tra domanda e offerta". Le parti, fa sapere il comunicato, "condividono l'appello del governo a concludere la protesta  immediatamente e a riprendere la regolarità del servizio".

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">ora sospendere la protesta e riprendere il servizio <a href="https://twitter.com/hashtag/taxi?src=hash">#taxi</a>.  decreto di riordino del settore pronto in un mese. <a href="https://t.co/Zdxycn0ASB">https://t.co/Zdxycn0ASB</a> <a href="https://t.co/liUsVLJ2BC">pic.twitter.com/liUsVLJ2BC</a></p>&mdash; Graziano Delrio (@graziano_delrio) <a href="https://twitter.com/graziano_delrio/status/834150283764756480">21 febbraio 2017</a></blockquote>

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Scontri e bombe carta a Roma - Le notizie sulla trattativa, accolte con entusiasmo dalla piazza, sono arrivate dopo una giornata in cui le manifestazioni sono sfociate in momenti di tensione, tafferugli, a tratti vera e propria guerriglia urbana. A Roma (dove la protesta si è allargata anche alla categoria degli ambulanti che protestano contro la direttiva Bolkestein) sono arrivati migliaia di tassisti da tutta Italia e si sono consumati gli scontri più violenti. Soprattutto davanti alla Camera e alla sede del Pd, tra manifestanti e polizia, con un paio di partecipanti al corteo che sono finti in ospedale per trauma cranico. Diverse le bombe carta esplose davanti a Montecitorio. Lanci di bottiglie, finestre in frantumi e tavolini dei bar rovesciati. Traffico in tilt e il centro città nel caos.

 

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Quattro fermati - Quattro i fermati per i disordini a Roma; ci sarebbero due appartenenti a Forza Nuova. Fermato anche il responsabile del lancio della bomba carta nei pressi di Montecitorio che ha danneggiato alcuni vetri. Al vaglio la posizione di un uomo immortalato con il tirapugni durante i disordini davanti alla sede romana del Pd.

 

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Raggi coi tassisti ma condanna le violenze - Durante la giornata la sindaca Virginia Raggi, mentre il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, cercava una mediazione con le rappresentanze sindacali, chiedendo però di rinunciare a "violenza e minacce", Raggi è scesa in piazza per dare la sua solidarietà ai tassisti che protestavano. "Basta riforme calate dall'alto", ha detto la sindaca M5s. Poi però, di fronte all'escalation delle violenze, ha corretto il tiro: "Manifestare è un diritto, usare la forza è inaccettabile. Al fianco di chi protesta civilmente. Ferma condanna verso chi ricorre alla violenza". Un intervento, quello della prima cittadina, che ha innescato la polemica politica, con i Dem che l'accusano di aver voluto cavalcare la protesta.

 

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