Vasto, spara e uccide l'uomo che investì la moglie. Poi si costituisce

Cronaca

Fabio Di Lello si è vendicato della morte della moglie, deceduta in un incidente la scorsa estate. Subito dopo il gesto, ha lasciato l’arma del delitto sulla tomba della compagna defunta e si è presentato dai carabinieri

Un omicidio per vendicare la morte della moglie. Fabio Di Lello si è costituito ai carabinieri di Vasto alcune ore dopo aver sparato e ucciso a colpi di pistola Italo D’Elisa, che alcuni mesi fa in un incidente stradale aveva causato la morte di Roberta Smargiassi, giovane moglie dell’uomo che oggi l’ha ammazzato.

 

La pistola sulla tomba della moglie - Di Lello, prima di costituirsi, avrebbe chiamato un amico dicendogli che aveva ucciso l'assassino di sua moglie, annunciandogli che si stava recando al cimitero per salutare la sua Roberta, che la scorsa estate fu investita e uccisa dall'auto condotta dal giovane assassinato oggi. Avrebbe poi chiamato il suo avvocato indicandogli dove si trovava in quel momento.

 

I carabinieri sono andati al cimitero dove hanno ritrovato una pistola semiautomatica in una busta di plastica lasciata sulla tomba di Roberta Smargiassi. Poco dopo, accompagnato dal suo avvocato, Di Lello si è costituito.

 

La dinamica dell'omicidio - La tragedia si è consumata nel primo pomeriggio davanti a un bar della cittadina costiera abruzzese. ìItalo D'Elisa, 31 anni,è  stato freddato mentre usciva dal bar, dove era arrivato in bicicletta. Almeno quattro i colpi di pistola esplosi da Di Lello.

 

Chiedeva giustizia per la moglie - Sul profilo Facebook di Fabio Di Lello, campeggia la foto della moglie e la scritta “Giustizia per Roberta”. La foto del profilo è invece tratta dal film “Il gladiatore”, in particolare quella della scena in cui il protagonista torna dalla guerra e scopre la sua famiglia massacrata per vendetta.

 

La morte per incidente - Roberta Smargiassi, 34 anni, perse la vita in un incidente, il primo luglio scorso. La giovane, sul suo scooter si scontrò con un’auto guidata da Italo D’Elisa. Dopo l'impatto la ragazza si schiantò contro il semaforo che regolava l'incrocio, ricadendo pesantemente sull'asfalto. Morì in ospedale dopo il ricovero.

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