Sisma, nuova scossa ad Amatrice: crollata parete chiesa Sant'Agostino

Cronaca
(Ufficio stampa Vigili del fuoco)
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Terremoto di magnitudo 3.8, alle 6.10, con epicentro nel paese laziale. Nel crollo del muro non sono rimaste coinvolte persone. Il Papa all'Angelus esprime vicinanza alle popolazioni del Centro Italia: "Burocrazia non le faccia aspettare e ulteriormente soffrire"

Una nuova scossa di terremoto, di magnitudo 3.8, ha fatto tremare Amatrice: è stata registrata dall’Ingv alle 6.10, con epicentro nel paese laziale e ipocentro a 6 chilometri di profondità. A causa della scossa, fanno sapere i Vigili del fuoco, è crollata la parete destra della chiesa di Sant’Agostino. Nel crollo non sono rimaste coinvolte persone. Il sisma, però, è stato avvertito bene dalla popolazione e ha fatto riaffiorare la paura.
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">(29gen-10:00) <a href="https://twitter.com/hashtag/Terremotocentroitalia?src=hash">#Terremotocentroitalia</a>, dopo le scosse di oggi crolla ad <a href="https://twitter.com/hashtag/Amatrice?src=hash">#Amatrice</a> parete destra chiesa S.Agostino. No persone coinvolte <a href="https://t.co/oIEL76xDDL">pic.twitter.com/oIEL76xDDL</a>&mdash; Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) <a href="https://twitter.com/emergenzavvf/status/825657027082981376">29 gennaio 2017</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

Il Papa: “Burocrazia non li faccia soffrire di più” - Alle popolazioni del Centro Italia, che dal 24 agosto scorso stanno facendo i conti con il terremoto, è andato anche il pensiero di Papa Francesco. “Vorrei rinnovare – ha detto dopo aver recitato l'Angelus dalla finestra dello studio su piazza San Pietro – la mia vicinanza alle popolazioni dell'Italia Centrale che ancora soffrono le conseguenze del terremoto e delle difficili condizioni atmosferiche. Non manchi a questi nostri fratelli e sorelle il costante sostegno delle istituzioni e la comune solidarietà. E per favore, che qualsiasi tipo di burocrazia non li faccia aspettare e ulteriormente soffrire”.
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Morto uno sfollato in Abruzzo, dormiva in roulotte - La situazione, intanto, tra paura per le scosse e freddo, continua a essere difficile anche in Abruzzo. Un uomo di 52 anni, Bruno Anzuini, dipendente del Comune, è morto in una frazione di Montereale: dal 18 gennaio, per il timore di nuove scosse, aveva deciso di dormire con la propria famiglia in una roulotte parcheggiata in uno spiazzo davanti alla sua abitazione a Ville di Fano. A ucciderlo è stato un infarto, che potrebbe essere stato causato anche dallo stress, dalla paura per il sisma e dal freddo (nella notte, quando ha avuto il malore, la temperatura era arrivata a -17 gradi).
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