Botti di Capodanno, 6 feriti in meno rispetto al 2016

Cronaca
botti_fotogramma

Nella prima notte del 2017 sono stati 184 gli incidenti causati da botti e petardi. Dopo la notte di San Silvestro, 44 persone sono state ricoverate. Gravi due minorenni. La regione più colpita è la Campania, seguita da Puglia, Sicilia e Lombardia. Aumentano i casi che vedono coinvolti i minorenni

Finiti i festeggiamenti per il Capodanno 2017, si registra una diminuzione degli incidenti causati da botti e incendi in tutta Italia. La regione con più feriti è la Campania, seguita da Puglia, Sicilia e Lombardia. È quanto emerge dal bilancio di inizio anno della polizia italiana che ha anche precisato di non aver riscontrato episodi mortali. Mentre nel 2016 il numero dei feriti nella notte di San Silvestro era stato di 190, nella prima notte del nuovo anno se ne sono registrati sei in meno, 184. Di questi, 44 sono stati ricoverati. In aumento, invece, le ferite riportate a causa di armi da fuco, che sono raddoppiate: da tre del 2016 si è passati a sei del 2017. Cresce anche il numero di minori coinvolti negli incidenti dei festeggiamenti: sono 48 rispetto ai 38 dell'anno scorso. Ancora una volta, gli episodi più gravi, per la polizia, "devono essere ricondotti all’uso sconsiderato di prodotti pirotecnici illegali".

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="en"><p lang="it" dir="ltr">6 <a href="https://twitter.com/hashtag/Capodanno?src=hash">#Capodanno</a> <a href="https://twitter.com/hashtag/bottiillegali?src=hash">#bottiillegali</a> sequestrate 16 armi comuni da sparo 4.817 munizioni e oltre Kg 35.000 di manufatti non CE o non riconosciuti</p>&mdash; Polizia di Stato (@poliziadistato) <a href="https://twitter.com/poliziadistato/status/815501791601291264">January 1, 2017</a></blockquote> <script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

 

Sempre più minori coinvolti in incidenti - Dai dati pubblicati dalla polizia emerge anche che il numero dei minori fino 12 anni di età che sono rimasti feriti è aumentato se si paragonano il 2016 e il 2017. Si è passati da 19 casi a 22. Crescono anche i casi che hanno coinvolto ragazzi compresi fra i 13 e i 17 anni. Dai 19 dello scorso anno ai 26 del 2017.

 

Nel napoletano 46 feriti - Solo nel napoletano si contano 46 feriti fra cui i due più gravi sono un bambino di nove anni e uno di 12. A Napoli città, sono state 31 le persone che hanno riportato ustioni o altri danni, mentre nella provincia se ne contano 15. Il dato, però, è in calo rispetto a quello dell’anno precedente quando i feriti erano stati 51. A Torre del Greco, un bambino di nove anni, ha riportato ustioni al secondo dito della mano sinistra e al quarto e quinto della mano destra. È ricoverato all’ospedale Santobono e la prognosi è di 30 giorni. Il secondo ferito più grave è un dodicenne di Pratola Serra, in provincia di Avellino, che è ricoverato al Santobono per una sub-amputazione delle falangi del secondo e terzo dito della mano sinistra. 

 

Proiettili vaganti - Sono due le persone ferite per via dei proiettili vaganti sparati nella notte di capodanno a Napoli e provincia. Nel primo caso, si tratta di un uomo che è stato raggiunto di striscio al collo mentre stava guidando un camion nel centro della città. Nel secondo, a rimanere ferita è stata una donna che si trovava sul suo balcone, a Ponticelli, e che è stata colpita a una gamba. In nessuno dei due casi i danni sono gravi.

 

Altri feriti e il caso di Benevento - Nel salernitano si registrano tre feriti. Un trentenne ha perso due falangi di una mano dopo l'esplosione di un petardo. A Nocera Inferiore, un altro trentenne è rimasto ferito agli occhi in un incidente simile ed è ricoverato nel reparto di oculistica dell’ospedale Umberto I con prognosi inferiore ai 40 giorni. L’ultimo caso è quello di un cinquantenne con ferite alla coscia e al torace. Le sue ustioni saranno curate in una decina di giorni. In controtendenza, invece, Benevento: qui non si sono registrati incidenti, come era avvenuto anche lo scorso anno. La città mantiene così il suo primato positivo.

 

Gli incendi - Nella notte di San Silvestro ci sono stati anche 40 interventi in Campania per situazioni d’allarme create dai botti. Nella maggior parte dei casi si è trattato di spegnere cassonetti dati alle fiamme o di incendi di sterpaglie. A Caserta i pompieri hanno spento un balcone in fiamme, mentre nel napoletano sono stati segnalati 13 interventi di questo tipo. 

 

Cronaca: i più letti