Roma, chiude il call center Almaviva: licenziate 1.666 persone

Cronaca
Una protesta dei dipendenti Almaviva (Lapresse)

Fallito anche l’ultimo incontro al Mise tra azienda e sindacati per salvare la sede della Capitale. Già partite le lettere di licenziamento per tutti i dipendenti

Chiude la sede di Roma del call center Almaviva Contact. Secondo quanto riferiscono fonti del Mise, è fallito l'ultimo tentativo di riapertura del tavolo di concertazione tra azienda e sindacati, convocato in extremis dal viceministro allo Sviluppo Economico, Teresa Bellanova. Sono già partite le lettere di licenziamento per tutti i 1.666 dipendenti.

 

Chiude la sede di Roma  -  L’incontro di oggi, 29 dicembre, era stato organizzato su richiesta dei sindacati. A seguito delle consultazioni dei lavoratori era infatti emerso che la maggioranza degli stessi era favorevole all'accordo dello scorso 22 dicembre che le Rsu della sede di Roma (al contrario dei colleghi della sede di Napoli) si erano invece rifiutate di firmare.

 

L’accordo del 22 dicembre  - Dopo un riunione ristretta - tra il ministro Carlo Calenda, la sua vice Teresa Bellanova, l'azienda e i rappresentanti sindacali di categoria - volta a capire se ci fosse ancora la possibilità di estendere l'accordo della settimana scorsa anche alla sede di Roma, l'azienda ha opposto ragionamenti di tipo giurisdizionali stringenti e ineludibili.

 

Già partire le lettere di licenziamento - La procedura di mobilità è infatti terminata proprio lo scorso 22 dicembre, le 1.666 lettere di licenziamento sono già state spedite e una forzatura avrebbe potuto dar vita a un complesso contenzioso. La sede di Roma di Almaviva Contact, già inattiva da una settimana, è destinata quindi alla chiusura. 

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