Meningite: come si trasmette, quali sono i sintomi e le cure. SCHEDA

Cronaca

Federica Villa

Foto Getty Images

Può essere virale o batterica e può avere dai due ai dieci giorni di incubazione. Si trasemette per via aerea in un raggio massimo di due metri. La profilassi scatta, come nel caso della studentessa morta a Milano, per le persone che sono state a stretto e ripetuto contatto con il malato

Saranno 140 le persone che, dal 9 dicembre, a Milano, verranno vaccinate contro la meningite. Il provvedimento è stato adottato dopo che Flavia Roncalli, studentessa di 24 anni dell'università Statale, è morta per una meningite fulminante lo scorso 29 novembre. Pochi mesi prima, a luglio, nel suo stesso dipartimento, quello di chimica, era stata vittima dalla malattia anche un'altra ragazza, Alessandra Covezzi. Ecco quali sono i sintomi, le possibili situazioni di contatto e i vaccini legati a questa infezione delle membrane cerebrali. 

 

Cos'è la meningite e come si manifesta? - La meningite è un'infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale. Può essere infettiva o batterica. Nel primo caso, non ha gravi conseguenze e si risolve in poco più di sette giorni. Mentre, nel secondo caso, più raro, ci sono effetti gravi che possono portare a danni permanenti e alla morte. I sintomi della malattia sono, inizialmente, sonnolenza, apatia e inappetenza. Poi, dopo due o tre giorni, peggiorano in un forte mal di testa, nausea, vertigini e anche febbre. Altri segni tipici sono la rigidità della nuca o delle gambe. 

 

Quali sono gli agenti batterici e virali che scatenano l'infezione? - Il più temuto fra i batterici è Neisseria meningitidis che ha vari sierogruppi. Quelli che colpiscono l'uomo sono A, B, C, Y W135 e X. In Italia, però, si incontrano maggiormente i sierogruppi B e C. A livello virale, invece, i più comuni sono l'herpesvirus, l'enterovirus e il virus influenzale. Alcuni soggetti, soprattutto quelli con carenze immunitarie gravi, possono contrarre meningite anche da funghi o da miceti.

 

Come si trasmette? - Il contagio avviene per via aerea da persona a persona. La meningite si trasmette con tosse, starnuti, baci o mentre si parla. Di solito, l'agente patogeno non è pericoloso a più di due metri da dove è stato propagato. Bisogna ricordare anche che il batterio, fuori dall'organismo, sopravvive per un brevissimo periodo di tempo, quindi, perché avvenga il contagio, è necessario essere stati a lungo con la persona infetta.

 

Chi sono i portatori sani? - Sono le persone che ospitano dentro di loro il meningococco, di solito nella loro gola, ma che non sviluppano la malattia. Rappresentano dall'1 al 10% della popolazione e chi viene in contatto con queste persone, a sua volta, può sviluppare o meno la meningite.

 

Quanto dura l'incubazione? - È variabile ma, in genere, si assesta fra i tre e i sei giorni. La forma batterica però prevede un'incubazione più lunga, dai due ai dieci giorni. Il contagio può avvenire solo nella fase più acuta o nei giorni subito prima della manifestazione della malattia.

 

Profilassi e vaccino, quali sono le differenze? - La profilassi va eseguita sui soggetti che, nei dieci giorni precedenti alla data della diagnosi, abbiano avuto contatti ripetuti e prolungati con il malato. La profilassi consiste nella somministrazione di antibiotici quasi immediata ai soggetti che sono ritenuti a rischio e garantisce una copertura solo temporanea. La vaccinazione, invece, protegge anche in futuro, ma occorre fare dei richiami del vaccino negli archi di tempo stabiliti. 

 

Quali tipi di vaccini sono presenti in Italia? - Quello più comune è quello contro Haemophilus Influenzae B (emofilo tipo B) che si effettuata, gratuitamente e senza bisogno di richiami, insieme a quello antitetanico, antidifterico, antipertosse, antipolio e anti epatite B, al terzo, quinto e undicesimo mese di vita. Anche la vaccinazione per lo Streptococcus pneumoniae è gratuita e va effettuata negli stessi mesi. La vaccinazione contro il meningococco C è gratuita e prevede una sola dose a 13 mesi, ma è comunque consigliata anche agli adolescenti se non l'avessero fatta da piccoli. Secondo il Ministero della Salute, è al vaglio uno studio sulla necessità di un richiamo. Per il meningicocco B le dosi variano a seconda dell'età in cui ci si vaccina e al momento il farmaco è gratuito solo in alcune Regioni. Per i nati nel 2015, è gratis in Basilicata, Puglia, Toscana, Sicilia, Liguria e Friuli Venezia Giulia. C'è poi l'opzione della vaccinazione quadrivalente A-C-Y-W135 che protegge da quattro tipi di meningite diversi, ma che è gratuita solo in alcune Regioni. Il vaccino, in ogni caso, può essere prescritto con ricetta medica e si acquista in farmacia. La cifra per comprare e farsi somministrare il vaccino si aggira inorno ai 400 euro.

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