La donna, che era stata data alle fiamme dall’ex compagno mentre era all’ottavo mese di gravidanza, ha raccontato delle difficoltà nell’affrontare le conseguenze dell’aggressione: “Ho ancora dei limiti a stare tra la gente, ma vincerò anche questa battaglia".
Durante la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne (la violenza in italia: INFOGRAFICA), arriva l’appello di Carla Caiazzo, la ragazza data alle fiamme dall’ex compagno mentre era all’ottavo mese di gravidanza: “"Ho bisogno di un sostegno economico, sto affrontando tutto da sola con le mie possibilità. I costi sono alti e sto facendo anche questo sacrificio. Ci sono certamente cicatrici incancellabili che mai andranno via, ma con un supporto economico per noi sarebbe più semplice alleggerire il percorso interiore. Ma finora - ha concluso - ho sentito solo tante parole e promesse, di consistente non è arrivato niente".
“Vincerò questa battaglia “ - Carla Caiazzo ha quindi lanciato l’allarme sul costo degli interventi necessari a recuperare dalle ferite subite a causa dell’aggressione: si è infatti già sottoposta a oltre 20 operazioni chirurgiche, e dovrà affrontare altre, sostenendone il peso da sola. Un peso che non è solo economico: ““Guardarsi allo specchio e non riconoscersi è la cosa più difficile da affrontare ogni mattina, è questo l'omicidio di identità – ha raccontato - Ho ancora dei limiti a stare tra la gente, ma vincerò anche questa battaglia".
“Sarò in prima linea” - Carla Caiazzo ha parlato durante l’ incontro "Femminicidio e violenza sulle donne: tra comunicazione e informazione, la responsabilità delle parole”. Ha annunciato di voler essere attiva nel contrasto alla violenza di genere: "Non potrò farlo da dietro le quinte - ha detto - dovrò esserci e presenziare. Sto lavorando sulla mia persona, un passo alla volta, perché devo essere lì in prima linea".
Raccolta fondi - E proprio per venire incontro alle esigenze di Carla Caiazzo durante l’incontro, organizzato dal Sindacato unitario dei giornalisti della Campania insieme alla Commissione regionale Pari opportunità, è stata lanciata una raccolta fondi per sostenerla, oltre alla proposta di istituire un Fondo nazionale per le donne vittime di violenza sul modello del Fondo per le vittime della strada.