Chiamparino: "Chiederemo stato di calamità, piena più violenta del 1994"
CronacaIl presidente della Regione Piemonte ai microfoni di Sky TG24 ha sottolineato come il lavoro di manutenzione fatto in questi anni abbia contribuito ad attenuare i danni - L'INTERVISTA
E' allerta rossa in Piemonte e in particolare nel cuneese, dove il fiume Tanaro è esondato in più punti. “Ha piovuto più che nell'alluvione del novembre 1994 ma di fatto la situazione è stata migliore grazie agli interventi fatti nel frattempo", ha dichiarato ai microfoni di Sky TG24 il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino. “Quella tragedia (5 e 6 novembre, 70 vittime e oltre 2mila sfollati, ndr) è stata d'insegnamento - ha detto - il letto del fiume ora è più pulito, non ci sono più materiali e non si è verificato l'effetto-diga sui ponti che, almeno per ora, hanno tenuto". Non si registrano feriti o vittime, conferma Chiamparino, ma ci sono moltissimi danni e per questa ragione è stata fatta richiesta per lo stato di calamità.
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La situazione in Piemonte - “Adesso – ha continuato Chiamparino - è importante capire come evolvono il meteo e l’ondata di piena. Ci auguriamo che il Po, il Tanaro e il Bormida non arrivino tutti nello stesso momento con la portata massima d’acqua a valle di Alessandria perché potrebbero provocare delle conseguenze serie. Monitoriamo di minuto in minuto”.
Allerta anche in Liguria - Più in generale è tutto il nord-ovest ad affrontare un intenso peggioramento delle condizioni meteo. Oltre al Piemonte, sono sotto osservazione Valle d'Aosta, Toscana e Liguria, dove l'allerta massima è stata emanata fino alle 12 di venerdì 25 novembre, nell'estremo ponente imperiese e nell'entroterra di Savona e di Genova.