I due, 16 e 18 anni, sono ricoverati in codice rosso. Cinque persone arrestate. Il ministro Alfano: "A Milano 150 militari in più e stop all'arrivo di profughi"
Due giovani filippini di 16 e 18 anni sono rimasti gravemente feriti in una rissa scoppiata a Milano, davanti al Palazzo della Regione, in piazza Città di Lombardia. Entrambi sono stati ricoverati in codice rosso. I due giovani feriti sono stati colpiti con armi da taglio e da colli di bottiglia spaccate. Cinque persone sono state arrestate per rissa aggravata, ma a un arrestato viene contestato anche il tentato omicidio. Altri 5, tutti minorenni, sono stati deferiti in stato di libertà sempre per il reato di rissa aggravata.
La dinamica - L'ultima ricostruzione dei carabinieri divide i filippini in due gruppi distinti: da una parte quelli che frequentano la piazza Città di Lombardia, soprattutto nel week end, per ballare hip hop; dall'altra i filippini passati per caso che hanno iniziato a deturpare le aiuole e a urinare all'angolo della piazza. Proprio per questo motivo il primo gruppo li ha rimproverati spiegando che in questo modo avrebbero dato a loro la colpa e li avrebbero allontanati dalla piazza. I teppisti hanno reagito con offese e in breve sono arrivati allo scontro fisico. A dare l'allarme sono stati i passanti. La rissa è stata ripresa dalle telecamere della piazza e ora le immagini sono al vaglio degli investigatori.
Allarme sicurezza - L'episodio arriva a pochi giorni dalla richiesta al governo da parte del sindaco Sala di inviare militari a Milano. Una richiesta accolta dal ministro dell'Interno Angelino Alfano che, dopo un vertice a Palazzo Marino svolto nella mattinata di sabato, ha annunciato l'arrivo in città di 150 militari in più e lo stop all'arrivo dei profughi. Una settimana fa un cittadino dominicano è morto dopo essere stato accoltellato in piazzale Loreto.