Terremoto, Protezione Civile: "I soccorsi sono arrivati ovunque"

Cronaca
Il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio (Getty Images)

Le aree colpite sono quelle di Visso, Ussita, Castelsantangelo sul Nera. “Ci sono stati diversi crolli ma per fare le verifiche occorre aspettare la luce del giorno”

“Ci sono zone difficili da raggiungere, i mezzi di soccorso sono però arrivati dappertutto e si sta cercando di rendere agibili le aree più difficili”, ha spiegato ai microfoni di Sky Tg24 il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, ma, spiega, la macchina dei soccorsi si è messa subito in moto. E le criticità più urgenti sono state risolte, in primis quella sanitaria. Curcio parla di un solo ferito, a cui si aggiungono otto feriti lievi a Fabriano.
 

La situazione - “La scossa è stata sentita molto forte, anche fino a Roma e in tutta la zona centrale d'Italia. Ci segnalano richieste di assistenza ma non situazioni di particolare gravità”. Le scosse sono state superficiali e, di conseguenza, si sono sentite con grande intensità. “Ovviamente potete immaginare come la popolazione abbia vissuto questi momenti e li stia ancora vivendo – ha spiegato il numero uno della Protezione Civile -. Le persone si sono riversate in strada, ci sono stati dei crolli nelle zone rosse e anche in altre aree. Le valutazioni sui danni però le potremo fare con più esattezza solo con la luce del giorno”.

 

Viabilità – La viabilità ha risentito delle scosse, costringendo a chiusure temporanee nelle zone più colpite. “La Salaria è stata chiusa all'altezza di Pescara del Tronto e anche la viabilità alternativa ha avuto un momento di chiusura ma adesso è stata riaperta ai mezzi di soccorso e a breve sarà riaperta anche alle auto normali”. In ogni caso, specifica Curcio: “Io sconsiglio assolutamente di muoversi a parte per i casi assolutamente importanti. Le condizioni meteo sono difficili, c'è brutto tempo su tutta la zona”.

 

Elettricità e telefoni - “C'è stata anche una mancanza di corrente elettrica in alcune zone dell'area ma nelle prossime ore dovrebbe tornare nella norma. Le comunicazioni telefoniche, invece, hanno avuto un momento di difficoltà ma ora son tornate regolari”.

 

Non ci sarebbero dispersi - In un ulteriore punto stampa organizzato dopo la mezzanotte Curcio ha ribadito che "la situazione è meno drammatica del previsto". Sono due le squadre specializzate nelle ricerca di eventuali persone rimaste sotto le macerie, in tutto 72 persone, ma gli uomini sul posto non segnalano notizie che ci siano dispersi. La certezza, ribadisce, arriverà però nelle prossime ore. Sui feriti Curcio ha confermato che una, due persone sono state medicate dai soccorritori. "Altri si sono recati spontaneamente presso le strutture sanitarie, si tratta di qualche decina. Ma l'importante è che al momento noi non registriamo situazioni importanti".

 

Amatrice è raggiungibile - Intanto, Curcio ha ribadito l'appello ad "evitare gli spostamenti: si stanno facendo le verifiche in condizioni anche molto complicate e i nostri uomini prendono le decisioni in base anche al meteo: dove decidono di chiudere non c'è motivo per non rispettare il divieto". Infine una conferma, Amatrice è raggiungibile. 

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