Addio al premio Nobel Dario Fo, una vita sul palcoscenico

Cronaca

L'attore, regista e drammaturgo aveva vinto il riconoscimento per la letteratura nel 1997. Una vita sulle scene e accanto a Franca Rame, morta nel 2013. Ha lavorato e dipinto fino all'ultimo

Il mondo, e non solo l'Italia, piange Dario Fo. Il premio Nobel per la Letteratura è morto a 90 anni a Milano (TUTTE LE FOTO - I VIDEO).  Era stato ricoverato all'ospedale Sacco 10 giorni fa in stato di insufficienza respiratoria legato a una patologia polmonare presente da anni. "Una malattia silente e progressiva" ha detto Delfino Luigi Legnani, il direttore del reparto di pneumologia del nosocomio milanese. "I suoi collaboratori mi hanno detto che qualche giorno prima" dell'aggravarsi delle sue condizioni, "aveva cantato per ore. Una cosa incomprensibile" vista la situazione.

Fo ha lavorato e dipinto fino all'ultimo: pochi giorni fa aveva fatto nella sua casa milanese una conferenza stampa per il suo nuovo libro "Darwin". Aveva da poco finito di scrivere anche il suo ultimo libro: "Quasi per caso una donna. Cristina di Svezia" che aveva consegnato a Guanda per cui uscirà entro la fine del 2016.
La camera ardente sarà allestita al Piccolo Teatro, che sarà aperta dalle 9:30 di domani, mentre sabato ci sarà l'ultimo saluto in piazza Duomo. 





Premio Nobel - 
Aveva vinto il Nobel nel 1997. "Nella tradizione dei giullari medievali fustiga il potere e riabilita la dignità degli umiliati", spiegò l'Accademia di Svezia che proprio oggi assegnerà il Nobel per la Letteratura 2016. Tre anni fa era mancata la moglie Franca Rame, con la quale aveva condiviso carriera artistica e passioni politiche. E' la storia di una "regina impossibile", colta e ribelle, ammirata e avversata, imprevedibile e coraggiosa.

Con Dario Fo l'Italia perde uno dei grandi protagonisti del teatro, della cultura, della vita civile del nostro Paese", ha dichiarato il presidente del consiglio Matteo Renzi. "La sua satira, la ricerca, il lavoro sulla scena, la sua poliedrica attività artistica restano l'eredità di un grande italiano nel mondo".

 

Gli inizi - E' cominciata con lo scandalo la sua lunga e fortunata carriera. E' cominciata scegliendo di non limitarsi a far ridere e basta, ma decidendo di usare la comicità come tormentone contro il potere e i prevaricatori. Nasce il 24 marzo del 1926 in un piccolo paese in provincia di Varese. Il padre è un ferroviere, la madre una contadina. Giovanissimo, si trasferisce a Milano dove frequenta l'Accademia di Belle Arti di Brera e presto comincia a lavorare per la televisione come autore e attore di testi satirici. In questo periodo conosce l'attrice Franca Rame, che sposa nel 1954 e con cui fonda la compagnia Dario Fo-Franca Rame. Sono gli anni delle commedie con titoli di anarchici volati dalla finestra e fabbriche occupate, ma anche gli anni delle reiterate censure culminate con il bando dagli schermi televisivi.

 

 

Il giullare del popolo - Inizia qui l'avventura del teatro autogestito. Siamo nel 1968, nel pieno della contestazione studentesca, della guerra in vietnam, della rivoluzione culturale cinese: Dario Fo abbandona i palchi e le platee borghesi per recitare nelle piazze, nelle fabbriche, nelle case del popolo. Con "Nuova Scena" prima e "La Comune" poi, da buffone del re si trasforma in giullare del popolo. Porta in scena Mistero Buffo, opera giudicata oscena e blasfema dal vaticano, ed è di nuovo scandalo. Con alle spalle una cinquantina di farse e commedie, un'ottantina di regie teatrali e liriche, numerosi quadri, caroselli, disegni, testi e canzoni, Dario Fo è stato un artista a tutto tondo.
 

 

Il Nobel nel 1997 - Autore, attore, regista, drammaturgo, scenografo ed impresario di se stesso, ha saputo riutilizzare gli strumenti della tradizione drammaturgica italiana in un contesto politico. In prima linea nella battaglia in difesa di Adriano Sofri, questo autore e provocatore culturale negli ultimi anni ha indirizzato la sua satira politica contro Berlusconi e le leggi giudicate ad personam. Nel 1997 vince il premio Nobel, scandalizzando, ancora una volta chi lo considerava un semplice giullare. Nel maggio del 2013 scompare Franca Rame. E' un Dario Fo commosso e commovente quello che saluta per l'ultima volta nel piazzale del teatro strehler davanti a centinaia di persone la compagna di una vita. L'ultima dichiarazione d'amore di un autore satirico ma estremamente serio.

 

Grillo: "Sarai sempre con noi Dario" - "Oggi se ne è andato Dario Fo. Lo ricordiamo con il suo intervento dal palco di piazza Duomo il 19 febbraio 2013, quando ci disse con la sua potente voce: 'Fatelo voi!'. Sarai sempre con noi Dario". E' quanto si legge sul blog di Grillo in un post dal titolo 'Il Movimento 5 Stelle piange Dario Fo'. Sul sito sono pubblicati video e testo dell'evento milanese di tre anni fa (Dario Fo e la politica, dall'estrema sinistra ai 5 Stelle: fotostoria)

 

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">Se ne è andato <a href="https://twitter.com/hashtag/DarioFo?src=hash">#DarioFo</a>Lo ricordiamo con il suo intervento da piazza Duomo il 19/2/2013, quando ci disse: &quot;Fatelo voi!&quot;Ciao Dario!Grazie! <a href="https://t.co/qm9vuLKFui">pic.twitter.com/qm9vuLKFui</a>&mdash; Movimento 5 Stelle (@Mov5Stelle) <a href="https://twitter.com/Mov5Stelle/status/786481792668676096">13 ottobre 2016</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

 

Il ricordo di Dario Fo sull'account Twitter del Senato 
 

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