Migranti, naufragio nel Canale di Sicilia: 17 dispersi

Cronaca
Foto d'archivio

Si cerca anche un bimbo di 3 anni. Diversi i feriti. Mattarella: "Italia supporta da sola il peso dei flussi migratori"

Intervento di soccorso del team Moas-Croce Rossa Italiana nel Canale di Sicilia (lo speciale): 113 persone sono state recuperate su un gommone in difficoltà. I superstiti hanno riferito di 17 dispersi, tra i quali anche un bimbo nigeriano di soli tre anni.

La madre del bimbo, salva a bordo della nave Moas, lo cerca ancora disperatamente. La donna ha raccontato al team dei soccorritori di essere finita in acqua assieme al figlio a causa del mare mosso e del gommone troppo affollato: lei non è riuscita ad afferrarlo per tenerlo a galla. Visto che il figlio indossava un giubbotto di salvataggio, la madre, in stato di shock, spera che venga ritrovato vivo.

Tra gli altri superstiti, riferisce la Cri, un ragazzo racconta di essersi imbarcato assieme a 5 amici, di cui adesso non sa più nulla; mentre un altro uomo ha raccontato all'equipaggio di aver visto annegare una ragazza di circa 16 anni prima che arrivassero i soccorsi.


Molti feriti - Il gommone era partito dalle coste attorno a Sabrata, sulla costa libica, alle 14 di ieri pomeriggio. Di conseguenza, nel momento del soccorso le persone a bordo si trovavano in mare già da diverse ore. Molti dei sopravvissuti a bordo di Phoenix presentano varie ustioni su diverse parti del corpo, causate dallo sfregamento dei corpi bagnati dall'acqua salata con i vestiti impregnati dal carburante fuoriuscito dal motore. In particolare le donne, che a differenza degli uomini non hanno potuto sfilarsi i vestiti pieni di carburante per pudore, presentano ustioni su varie parti del corpo. Una di loro ha ustioni di primo grado sul 36% del corpo.

 

Mattarella: "Italia supporta da sola il peso dei flussi migranti" -  E sul tema torna a parlare anche il capo dello Stato. Servono "coerenza e responsabilità", dice Mattarella, per "affrontare le tensioni presenti nello scacchiere cui guarda il Mediterraneo, per le numerose situazioni di instabilità che si stendono su di un arco che va dall'Iraq e dalla Siria e, passando dalla Libia, giunge sino al Sahel. Terrorismo ed emergenza migratoria e umanitaria i fenomeni che ne emergono. Di queste ultime l'Italia sopporta il peso praticamente da sola per quanto riguarda la 'rotta mediterranea'". 

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